Monica Donini, Presidente dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna, interviene oggi sul Giorno del Ricordo, con una nota diffusa dall'Ufficio Stampa della stessa Assemblea Legislativa di cui riproduciamo alcuni significativi passaggi.
«Bologna, 9.2.2007. A nome dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, nella ricorrenza della “Giornata del Ricordo” e a sessant’anni dalla firma del trattato di Parigi del 1947, desidero ricordare tutte le vittime delle foibe, dell’esodo istriano, fiumano e dalmata nel secondo dopoguerra e fermarmi a riflettere sulla complessa e poco indagata vicenda che ha riguardato il confine orientale del nostro Paese. […]
La ricerca storica è un fatto indistinguibile dalla democrazia nata dalla Carta Costituzionale e bisogna assumere, facendolo pienamente nostro, il principio secondo il quale non vi può essere autentica pacificazione senza l’attribuzione di responsabilità specifiche, se responsabilità specifiche vi sono o vi sono state.
Le foibe e l’esodo istriano, fiumano e dalmata nel secondo dopoguerra, hanno costituito una parte drammatica della storia del Novecento e oggi occorre fermarsi per riflettere e capire. Capire di più se è necessario, capire per non ricadere negli orrori di una storia rappresentata anche dalla barbarie di chi si è fatto attraversare dalla tensione della violenza e dall’esercizio dell’oppressione.
È questo un punto di osservazione leale e trasparente che non riscrive la storia, ma che fa della storia l’elemento dirimente dell’odierno vivere civile. Storia e memoria sono approcci strettamente legati e senza l’una non può esservi l’altra a meno che, appunto, non s’interpreti la memoria come un attività esclusivamente dedita al ritualismo ed alla retorica».
Monica Donini, Presidente dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia – Romagna