90 e più è una nuova trasmissione radiofonica, di e con Maddalena Lubini, che va in onda il sabato alle ore 12:00 ed è dedicata ai “ragazzi” e “ragazze” nati negli anni Trenta e oggi straordinari testimoni di un tempo che leggiamo sui libri di storia.
Questo programma della Sede Rai del Friuli Venezia Giulia ha avuto come ospite lo scorso 15 giugno Erminia Dionis Bernobi, classe 1931 e profuga istriana: è scappata da sola a 15 anni lasciando la sua famiglia in Istria per mettere in salvo la sua vita per evitare delle ritorsioni. Cugina della martire delle foibe Norma Cossetto, con cui ha condiviso la propria infanzia e adolescenza, è sarta da più di 70 anni a oggi la più anziana associata di Confartigianato e tutt’ora in servizio. Grazie alla sua dedizione al lavoro e al volontariato, alcuni anni fa è stata insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro alla Repubblica. L’Associazione Nazionale Confartigianato le ha riconosciuto il titolo di “Maestro d’Opera ed Esperienza”.
A fine 2023 è uscito il libro sulla sua vita a cura di Rossana Mondoni dal titolo “Una vita appesa a un filo” edito dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia che è stato recentemente presentato a Milano alla Sala Pirelli del Consiglio Regionale della Lombardia alla presenza delle più alte cariche istituzionali e a maggio al Salone Internazionale del libro di Torino.
La sua storia può essere ascoltata a questo link:
Mercoledì 19 giugno, invece, Erminia è stata protagonista di un pomeriggio pieno d’affetto tra ricordi di vita, frizzanti aneddoti, conditi dalla forza e dalla passione di chi sa cogliere l’attimo e rialzarsi nonostante gli ostacoli. Nella sede dell’Associazione delle Comunità Istriane a Trieste è stato, infatti, presentato il libro “Una vita appesa a un filo”.
A introdurre l’evento è stato il Vice Presidente Vicario dott. Giorgio Tessarolo, a mediare l’incontro il Presidente Emerito Lorenzo Rovis con letture della dott.ssa Alessandra Norbedo, il tutto accompagnato da diverse testimonianze: la nipote di Erminia, Daniela Turk, la prof.ssa Manuela Cerebuch, Marinella Arseni ed il dott. Fabio Tognoni.
Pure in tale occasione Erminia Dionis ha fornito non solo una lucida testimonianza della situazione in Istria nel dopoguerra, ma ha anche dimostrato nuovamente di essere una donna che è riuscita a fare della sua passione un mestiere e che con quasi un secolo di storia alle spalle si rimbocca ancora le maniche e con forbici, ago e filo dà vita a degli abiti capaci di farci sognare.