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Esodo e Foibe alla Maturità: l’opinione di Vittorio Miletti

Fino al termine della II guerra mondiale, le Foibe erano poco conosciute, per chi sapeva, erano delle cavità caratteristiche del Carso, che si congiungevano con dei fiumi sotteranei, formando una zona terrestre molto particolare. Venivano anche considerate, degli inghiottitoi poco freguentati, poco esplorati, essendo buchi molto profondi, dai quali stare lontani per la loro pericolosità.
C'è voluta una guerra, c'è voluto un regime comunista, c'è voluto l'odio che le genti balcaniche, croati, serbi sloveni ecc., accompagnato da un nazionalismo fanatico, per trasformarle nel nostro maggior sacrario, nelle nostre tombe più care, perchè vi hanno perso la vita circa 12.000 nostri connazionali. Uccisi, buttandoli, qualche volta legati, in queste cavità e cosa più orrenda, ancora vivi.
Oggi sono più conosciute e devono questo fatto alla morte dei nostri compaesani, che indifesi, hanno contribuito a renderle famose.
Involontariamente, abbiamo fatto della pubblicità gratuita a un posto, che rappresenta la primaria caratteristica delle nostre terre.
Ah, se fosse stato possibile non farla questa pubblicità!!!! Perchè oggi, a fronte dello notorietà raggiunta, esse rappresentano il nostro più prestigioso e onorato monumento tombale, che è diventato un luogo consacrato, sul quale non si può scherzare, ma solo unirsi a noi nel rispetto per l' importanza che essa "Foiba" rappresenta, per tutti gli "Esuli" sparsi nel mondo.
Vittorio Miletti, segretario Comitato ANVGD Massa Carrara

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