Da secoli la Croazia è un luogo di relazione tra uomini e culture dell’Europa Occidentale ed Orientale. Questo ruolo, purtroppo, talvolta non è stato riconosciuto con la dovuta attenzione. Oggi, nell’accogliere l’adesione della Croazia quale 28esimo Stato membro dell’Unione Europea, l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia, in collaborazione con l’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia e l’Istituto di Etnologia e Folklore di Zagabria, propone un pomeriggio di studio dedicato al tema dei rapporti storici tra Croazia ed Europa e dei potenziali apporti che questo paese potrà offrire all’Unione stessa.
Oggi [ieri, ndr], a partire dalle ore 15.00, nella sala “Della Torre” della Fondazione Ca.Ri.Go, a Gorizia (v. Carducci, 2), dopo i saluti istituzionali – presenti il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, il consigliere regionale Rodolfo Ziberna, Livio Dorigo del “Circolo Istria” – il dibattito coinvolgerà qualificati studiosi croati ed italiani e si aprirà con la presentazione dell’edizione della monumentale monografia storica “La Croazia e l’Europa”, la cui edizione è stata curata dall’Accademia delle Scienze di Zagabria, introdotta dall’accademico prof. Ivan Supičić; a seguire, l’accademica Vjera Katalinić illustrerà un progetto scientifico internazionale sullo spostamento dei musicisti nella prima età moderna.
Sarà poi affrontato il nodo dell’identità nazionale nel suo sviluppo storico e delle sfide poste dal processo di integrazione, attraverso gli interventi di Mila Orlić, Natka Badurina e Antonella Pocecco, rispettivamente delle Università di Fiume e di Udine.
Naila Ceribašić e Renata Jambrešić Kirin, dell’Istituto di Etnologia e Folklore rifletteranno sull’eredità del ricordo come patrimonio intangibile e condivisibile, in riferimento all’Archivio digitale della memoria croata tra l’eredità della guerra degli anni Novanta e la costruzione della pace. Daniele Del Bianco, direttore di ISIG, proporrà le prospettive transfrontaliere che insistono sull’area altoadriatica, mentre Giorgio Tessarolo delineerà le opportunità di collaborazione attraverso l’utilizzo dei fondi strutturali comunitari.
L’appuntamento è assolutamente inedito in ambito regionale e sarà possibile dibattere un evento importante per la casa comune europea, partendo da un approccio multidisciplinare.
(fonte “la Voce del Popolo” 30 ottobre 2013)