Per la Croazia, membro dell’Unione europea dal luglio 2013, queste elezioni europee sono state quasi interamente incentrate sulla politica nazionale, sono mancati i dibatti sulle tematiche europee, e in tale chiave viene interpretata anche la netta vittoria del centro-destra che con il 41,5 per cento dei voti esprime cinque europarlamentari, degli undici assegnati al Paese.
Tomislav Karamarko, leader dell’Unione democratica croata (Hdz, conservatori, membro del gruppo Ppe), ha dedicato questa “grande vittoria”, con un distacco di 12 punti percentuali dai partiti governativi, alla popolazione alluvionata in Slavonia, nel estremo est del Paese. Nessuno dei leader politici nelle prime dichiarazioni ha detto una sola parola sull’Europa, e Karamarko ha solamente ricordato che il Paese “è l’unico dei 28 ha non mostrare segni di ripresa economica”.
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