In un comunicato stampa diffuso dall'Unione degli Istriani a commento della situazione della Federazione, il presidente Lacota si avventura in divagazioni circa "l'ANVGD colpita da una grave crisi interna che ha portato all'allontanamento di validi esponenti".
A parte l'ineleganza di occuparsi di presunti fatti che non sono propri, al giovane e tumultuoso presidente è forse sfuggito che la dialettica democratica impone la libertà di scelta. Quando si discute -e ciò accade solo in democrazia- si può accettare di stare intorno ad un tavolo oppure si può scegliere di alzarsi ed andarsene, in entrambi i casi in assoluta libertà: questo è ciò che accade nell'ANVGD.
Quindi niente crisi e nessuno allontanato, ma libere discussioni con libere scelte.
Lo stile, la popolarità e la diffusione sul territorio dell'ANVGD ci obbligano alla trasparenza su tutto quanto accade al nostro interno, per rispetto della nostra base, anche a costo di travisamenti da parte dell'ultimo arrivato.
Se gli altri blindano le loro beghe interne e se le tengono ben nascoste per dare un'idilliaca immagine di unità, lo facciano pure: contenti loro, contenti tutti.