Domenica, 30 giugno: per la Croazia un giorno particolare che segna la conclusione di un percorso lungo, quello di avvicinamento all’Unione europea. Da oggi, lunedì 1.mo luglio, il Paese è il 28.esimo membro dell’integrazione continentale. Per l’occasione la capitale Zagabria si è vestita a festa. A brindare all’evento tanto atteso è anche la Comunità Nazionale Italiana.
A Zagabria a rappresentarla c’erano ieri il presidente dell’Unione Italiana, Furio Radin, e il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Maurizio Tremul. Che nell’occasione hanno avuto una serie di incontri ad alto livello con il Capo dello Stato italiano, Giorgio Napolitano, con il ministro degli Esteri, Emma Bonino e con la presidente della Regione FVG, Debora Serracchiani.
Momenti d’incontro – svoltisi alla presenza dell’ambasciatore Emanuela D’Alessandro, il cui ruolo e la cui azione diplomatica a favore della CNI sono stati più volte sottolineati – che evidenziano il ruolo della nostra Comunità e che ribadiscono il sostegno di Roma alla preziosa attività portata avanti negli anni per il mantenimento e la tutela dell’identità, della cultura e della lingua italiane sul territorio di residenza della CNI. Di grande significato anche simbolico, quindi, il fatto che proprio a poche ore da un’adesione auspicata da sempre Radin e Tremul, rappresentando l’UI e la CNI, abbiano avuto l’occasione di approfondire con il Presidente Napolitano e con il ministro Bonino le principali questioni di interesse per i connazionali.
“Il Presidente Napolitano ci ha incontrato prima di un colloquio bilaterale con il presidente Josipović. Per noi è un grande onore e di questo gli siamo grati“, ha detto Radin al termine del colloquio con il Capo dello Stato, nel corso del quale sono stati affrontati i temi dell’attuazione dell’Accordo italo-croato del 1996, con particolare riferimento all’art. 2, del bilinguismo e delle attività culturali. Il tutto naturalmente, soltanto dopo le espressioni di viva congratulazione espresse a Napolitano per la rielezione al Quirinale. “I connazionali lo auspicavano”, hanno detto Radin e Tremul, sottolineando così il grande apprezzamento della CNI per la sensibilità che il presidente italiano dimostra in ogni occasione per i temi che riguardano direttamente la tutela dei diritti dei connazionali.
Durante quasi un’ora, il colloquio con il ministro Bonino, alla presenza del ministro plenipotenziario Andrea Ferrari, ha consentito di affrontare tutto un ventaglio di temi. Dal livello dei diritti garantiti alla CNI, alle diverse sensibilità sul territorio. Ampio spazio è stato dedicato alle questioni di attualità e alle sfide che l’ingresso nell’UE comporterà. Con Debora Serracchiani si è discusso invece delle strade da percorrere per dare nuovo impulso ai rapporti dell’FVG con la CNI e con il territorio in cui questa risiede.
Christiana Babić
“la Voce del Popolo” 1 luglio 2013
Il Presidente Giorgio Napolitano con l’On. Furio Radin, Presidente dell’Unione Italiana in occasione delle celebrazioni per l’adesione della Repubblica di Croazia all’Unione Europea (foto www.quirinale.it)