Roma, 14 ott. (Apcom) – Vibrante protesta della Federazione delle Associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati contro i tagli dei contributi alle associazioni dell'Esodo italiano dai territori ceduti all'ex Jugoslavia, nonché alle Comunità italiane presenti nell'Istria oggi slovena e croata, previsti nella prossima finanziaria del governo.
"Non è dai piccoli risparmi su tematiche così delicate e radicate nella memoria che si fanno grandi economie in un momento drammatico della finanza internazionale", si legge nella dura nota emessa dalla Federazione.
Nel triennio 2009-2011 si prevede un ridimensionamento dei finanziamento del 10%. Da 1.550.000,00 a 1.391.000,00 euro. Stessa sorte è toccata anche all'Unione Italiana – organizzazione che rappresenta la minoranza italiana in Slovenia e in Croazia – che dovranno far fronte per le loro attività ad un taglio del 32% circa. I cosiddetti 'rimasti' riceveranno 4,9 milioni di euro invece di 7,2.
"Le decurtazioni – continua il comunicato della Federesuli – andrebbero a penalizzare seriamente quella cultura che affonda le radici nella storia delle popolazioni autoctone di quelle regioni, e che non solo l'Italia, ma l'Europa, devono preservare come esempio attuale di convivenza e di riconoscimento reciproco dei valori culturali dei popoli.
Una cultura che la tragedia delle Foibe e dell'esodo degli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso ha sconvolto e travolto, ma che le nuove generazioni vogliono ricostruire e rilanciare".