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”Fiera” a Zara per unire le sponde adriatiche (Voce del Popolo 02 ott)

ZARA – Nella sede della Comunità degli Italiani di Zara in via Borelli si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra imprenditori croati e italiani. Gli uomini d’affari, grazie a questa iniziativa, hanno avuto l’occasione di presentare il loro materiale promozionale, di realizzare nuovi contatti di lavoro e di conoscere gli esponenti di primo piano della vita politica ed economica del capoluogo della Dalmazia settentrionale. Lo scopo di quest’incontro è stato quello di rafforzare la collaborazione economica tra le opposte sponde dell’Adriatico.

SUPPORTO AGLI UOMINI D’AFFARI La promotrice di quest’iniziativa è stata Adriana Grubelić, socio della Comunità zaratina. L’idea si è fatta strada in seguito al fatto che molto spesso gli uomini d’affari italiani vengono nella sede del sodalizio per chiedere informazioni o supporto per le loro attività imprenditoriali, in genere alle prime battute, sul territorio della Città e della Contea di Zara. Nel contempo anche i cittadini croati molto spesso si rivolgono alla Comuità degli Italiani per sondare la possibilità di presentare i loro prodotti e servizi in Italia o realizzare nuove collaborazioni con gli imprenditori italiani.

Pertanto all’incontro nella sede di via Borelli, assieme agli imprenditori sono intervenuti i rappresentanti della Camera di economia e artigianato, dell’Agenzia per lo sviluppo della Contea di Zara, e dell’Ente turistico cittadino, rispettivamente Ivo Marin, Josip Matassi e Sanja Peričić. Hanno partecipato all’appuntamento pure Dario Ivankov, direttore dell’ufficio commerciale della Contea e Alessandro Liberatori direttore dell’ICE di Zagabria.

UN IMPORTANTE CONTRIBUTO L’idea iniziale era quella di organizzare un semlice incontro, una piccola fiera dove ogni imprenditore avrebbe potuto presentare il suo materiale promozionale. Invece, nel corso dei preparativi, si è capito che quest’evento si sarebbe trasformato pian piano in una cosa più seria e che l’interesse sarebbe stato davvero grande. Proprio per questo motivo la Comunità degli Italiani auspica che quest’incontro sia ricordato come una fiera che non è stata realizzata in modo professionale, ma sicuramente con tanta buona volontà da parte di un sodalizio, che svolge perlopiù attività culturali, ma che ha voluto dare il proprio contributo in un ambito del tutto nuovo.

Michele Arzoni e Damiano Bortolato, consulenti in europrogettazione rispettivamente per la Sida Srl di Ancona e per la EPC Srl di Povolaro di Dueville (VI) hanno illustrato agli ospiti in sala le opportunità offerte attualmente dai Fondi Europei in Croazia. Inoltre hanno presentato la metodologia progettuale necessaria all’ottenimento di finanziamenti comunitari, anche in vista del prossimo ingresso del Paese nell’Unione Europea. Ad integrare la presentazione è intervenuto, nel finale, Josip Matassi, dell’Agenzia per lo sviluppo della Contea di Zara, “ZADRA”, che ha descritto le caratteristiche dell’IPA, importante strumento finanziario di preadesione dell’Unione europea.

UN MARE BELLISSIMO CHE NON DEVE DIVIDERE Il direttore dell’ICE di Zagabria, Alessandro Liberatori, che ha accettato con grande entusiasmo l’invito a intervenire all’incontro zaratino, ha fatto una breve presentazione di quest’Ufficio e della situazione attuale nell’ambito delle relazioni commerciali tra la Croazia e Italia. Liberatori ha sostenuto l’iniziativa della Comunità degli Italiani e nel suo discorso ha rilevato che in Croazia molti parlano lingue straniere, soprattutto l’italiano, fatto questo che rende agli imprenditori italiani più facile il loro lavoro in questo Paese. Il direttore dell’ICE di Zagabria ha evidenziato anche che abbiamo un mare bellissimo che ci deve unire e non dividere.

Affinché quest’incontro non rimanga l’unico di questo tipo nella sede della Comunità degli Italiani, i dirigenti del sodalizio zaratino hanno dato l’oppotunità a tutti i partecipanti e ospiti di compilare un apposito questionario, nel quale hanno potuto annotare le loro idee e le proposte che potranno essere d’aiuto alla CI nell’organizzazione di un altro evento simile.

 

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