Una cartolina, un francobollo, un testo inviato per posta: da elementi così specifici possono emergere vicende storiche, curiosità e spaccati di vita sociale. Partendo da questi presupposti Marco Occhipinti, Consigliere del Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia con la passione della filatelia, ha dato vita al blog ed alla relativa pagina Facebook Sfizi.di.Posta, raggiungendo col passare del tempo oltre 26.000 follower.
La formula si è rivelata un successo anche in formato cartaceo, avendo Occhipinti pubblicato SFIZI.DI.POSTA. La storia attraverso la posta, la posta attraverso la storia (Cosmo Iannone Editore, Isernia 2013, 216 pp.) che è stato presentato alla Casa del Ricordo di Roma dall’ANVGD capitolina.
Portando un saluto iniziale Marino Micich, Direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume, ha rilevato l’importanza della corrispondenza postale, della filatelia e degli epistolari nella ricostruzione storica: l’archivio fiumano al quartiere Giuliano-dalmata di Roma conserva tantissimi documenti di questo tipo ancora da esplorare.
Grande appassionato filatelico è anche Giorgio Benvenuto, Presidente della Fondazione Bruno Buozzi, già Senatore della Repubblica ed ex leader della UIL, il quale è intervenuto ricordando peraltro il suo legame con l’Istria, ove ha vissuto da bambino per motivi di lavoro del padre e conservando ricordi vividi e bellissimi di Pola, alla quale ritornò con tanta nostalgia quando le condizioni politiche lo consentirono. E inoltre fitta anche se difficoltosa è stata la sua corrispondenza con i sindacalisti appartenenti alla comunità italiana autoctona ai tempi della Jugoslavia, che cercava di incontrare di persona quando gli impegni politici oppure di rappresentanza sindacale lo portavano a Trieste.
«Gli sfizi di posta sono un progetto geniale – ha affermato Benvenuto – perchè forniscono una prospettiva inedita sulla storia. A tal proposito conservo gelosamente i francobolli che ho ricevuto in dono da Lech Walesa e che risalgono ai tempi in cui il sindacato polacco Solidarnosc con cui ero in contatto occupò i cantieri navali di Danzica per protesta contro il regime comunista e per comunicare con l’esterno gli occupanti realizzarono questi francobolli speciali»
Donatella Schürzel (Presidente ANVGD Roma) ha invece ricordato il suo impegno coronato dal successo affinchè un’emissione filatelica delle poste croate raffigurante la località istriana di Rovigno venisse ritirata per essere poi ristampata con l’indicazione bilingue della cittadina rivierasca: «Anche così si preservano la specificità e la permanenza della comunità italiana nell’Adriatico orientale – ha specificato la professoressa Schürzel – I successivi francobolli croati dedicati all’Istria hanno tutti riportato la denominazione bilingue delle località raffigurate»
Stimolato dalle domande di Maria Grazia Chiappori (Consigliere ANVGD Roma), Occhipinti ha non solo descritti alcuni degli sfizi pubblicati nel suo libro aventi attinenza con la storia del confine orientale italiano, ma esibendo all’attento pubblico i documenti cartacei in suo possesso, alcuni dei quali davvero preziosi: parliamo di una comunicazione intercorsa tra Silvio Pellico e Piero Maroncelli ad esempio.
«Con questi sfizi di posta che ho scritto basandomi su materiale originale che ho acquistato con attenzione e pazienza nel corso degli anni – ha rilevato Occhipinti – si può passare dalla microstoria alla macrostoria, cogliere abitudini sociali e riferimenti a eventi particolarmente significativi partendo da una prospettiva inedita»
Lorenzo Salimbeni