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Firenze: dai Collettivi no al Giorno del Ricordo (unicitta.it 24 gen)

Non si terrà al Polo delle Scienze Sociali di Novoli l’incontro previsto per il venerdì 3 Febbraio, organizzato da “Studenti per le Libertà”, dal titolo “Il massacro delle foibe – Ricordare oggi per non dimenticare mai.”

Esprimendo “sensibilità ed attenzione verso il tema oggetto dell’iniziativa, ma consapevoli al tempo stesso della manifestazione pubblica cittadina in memoria delle foibe prevista per il giorno seguente (sabato 4 Febbraio, ndr)”, i presidi delle facoltà di Scienze Politiche (Franca Alacevich), Economia (Francesco Giunta) e Giurisprudenza (Paolo Cappellini) hanno infatti deciso di non autorizzare lo svolgimento dell’incontro in Ateneo per “non generare possibili tensioni all’interno dell’Università”.

Sorpresi dalla risposta ricevuta, Tommaso Villa e Niccolò Macallè (rispettivamente coordinatore regionale e cittadino della “Giovane Italia”) hanno parlato di “una palese violazione di una legge dello Stato, una sconfitta per la libertà di espressione,ma soprattutto un oltraggio alla memoria delle vittime delle foibe”, annunciando l’intenzione di scrivere una lettera al Prefetto per informarlo dei fatti.

Nel frattempo è prevista per i prossimi giorni la presentazione di un’interrogazione di Governo da parte del parlamentare toscano del PdL, Gabriele Toccafondi.

Villa e Macallè hanno commentato la risposta dell’Ateneo parlando di una “tolleranza sconfinata nei confronti del Collettivo, e di una censura preventiva nei confronti di chi intende organizzare, nel pieno rispetto della legalità, incontri su tematiche di alto rilievo quale la tragedia delle foibe”. La legge citata è la legge 94/2004 che recita: «È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende».

Preso atto della decisione dei presidi, l’incontro si svolgerà comunque (in altra sede, sempre nei pressi del Polo di Novoli), nonostante lo stesso Macallè abbia sottolineato di “non aver avuto sentore di iniziative di protesta da parte dei Collettivi”, ricordando poi che l’anno scorso un’iniziativa simile per questa ricorrenza (una mostra fotografica) era stata invece regolarmente autorizzata, senza alcuna conseguenza.

Alla richiesta di un confronto, Macallè è stato ricevuto dal preside di Economia Giunta ( il prof. Cappellini di Giurisprudenza non era presente), mentre la preside di Scienze Politiche, Franca Alacevich, era – afferma Macallè “al momento troppo impegnata e mi ha rimandato l’incontro in orario di ricevimento studenti”.

La polemica non si attenua,nemmeno il giorno dopo: nella serata di martedì Villa e Macallè attaccano nuovamente l’Ateneo. “Prendiamo atto che nell’Ateneo fiorentino vige un ordinamento speciale secondo cui se alzi la voce e minacci tensioni vieni ascoltato e rispettato, se osservi le leggi e i regolamenti sei costretto a subire censure inaccettabili. La situazione che si sta verificando non è più tollerabile”.

Valeria Raniolo

(fonte www.unicitta.it 24 gennaio 2012)

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