Cittadini italiani, senza mai aver cambiato cittadinanza nella loro vita, eppure secondo il Fisco sono nati in Jugoslavia. È lo scherzo burocratico, in verità non nuovo, che hanno scoperto diversi residenti della nostra regione nati nei territori italiani perduti dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel caso specifico, colpevole dello svarione storico è il modello 730 precompilato. A segnalarlo è l’associazioni nazionale degli esuli giuliano dalmati Anvgd, che ha ricevuto le lamentele di alcuni iscritti. È il caso, per esempio, dell’esule da Zara che denuncia come, nonostante nell’anagrafica del suo cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate compaia regolarmente il comune di nascita – nato a Zara (Za) – nel 730/2015 precompilato, alla voce comune di nascita sia indicato: “Iugoslavia, provincia di EE”. “L’Agenzia delle Entrate – sottolinea il consigliere regionale Rodolfo Ziberna -oltre a manifestare ignoranza storica, dimostra di non essere a conoscenza che la Jugoslavia non esiste più da oltre vent’anni e di non conoscere nemmeno le norme italiane”. “Visto anche l’elevato numero di esuli dalle terre d’Istria, Fiume e Dalmazia che risiedono nel Friuli Venezia Giulia – conclude Ziberna – sono intervenuto con un’interrogazione alla Giunta per sollecitare un intervento urgente presso il Governo nazionale per apportare sul programma informatico che genera i nuovi modelli 730/2015 i necessari correttivi, perché la pubblica amministrazione ha l’obbligo di farlo e anche perché ciò offende e indigna una parte rilevante della popolazione del Friuli Venezia Giulia e tutti gli esuli che vivono nel resto del Paese”.
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