FIUME – Ha appena chiuso i battenti la mostra “Case Museo – Il gusto dell’abitare in Italia”, allestita nell’ex villa dell’arciduca, su iniziativa del Consolato Generale d’Italia, in collaborazione con l’Unione Italiana, l’Archivio di Stato di Fiume, sotto l’alto patrocinio del Ministero degli Affari Esteri italiano, nonché l’apporto mediatico della casa editrice fiumana EDIT e del quotidiano “La Voce del Popolo” e il sostegno di Veneto Banca. L’appuntamento, in fatto di partecipazione di pubblico, si è dimostrato superiore alle più rosee aspettative, come ha potuto rilevare il console generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani.
“Constato con piacere che l’allestimento ha riscontrato veramente un grande successo – ha affermato Renato Cianfarani –, a partire dalla serata dell’inaugurazione, quando c’era letteralmente ressa; alla cerimonia erano presenti, oltre a numerosi vertici della scena culturale e sociale cittadina, della Regione litoraneo-montana e istriana, i principali mass media della regione, tra tv, radio e stampa. Non sono mancate interviste e articoli dedicati a questo evento singolare, che ha riscontrato grande collaborazione da parte della municipalità. In queste due settimane sono stati registrati tantissimi visitatori e, come mi hanno riferito, un numero di molto superiore allo standard, in genere, presso l’Archivio fiumano. Tra questi, mi preme ricordare, anche gruppi di alunni delle scuole elementari italiane di Fiume, come pure diverse classi di scuole croate dove l’italiano si studia come seconda lingua”, ci ha dichiarato ieri Cianfarani.
L’esposizione fotografica, che si inserisce nel quadro delle celebrazioni per il 150.esimo anniversario dell’Unità d’Italia, ha iniziato il suo viaggio itinerante lo scorso anno a Istanbul; dopo Fiume, partirà alla volta di Bruxelles, ospite dell’Istituto Italiano di Cultura dal 6 al 18 aprile. In essa vengono “svelate” dieci fra le più interessanti “case museo” presenti in gran numero lungo tutto il territorio italiano, alloggi privati di grande raffinatezza, arredati con gusto, abitati da personalità importanti, da nobili a letterati, personaggi della vita artistica e culturale, per raccontare, attraverso le collezioni, i decori, i giardini, le architetture, le prospettive paesaggistiche e gli arredi, la storia, la cultura e le caratteristiche artistiche dell’Italia attraverso i secoli.
“Ho constatato con piacere il grande interesse per lo stile di vita, dell’abitare in Italia – ha confessato ancora il console –. Un successo che sicuramente incoraggia a promuovere altre iniziative affini e progetti anche nuovi. Anche perché le istituzioni locali (e non) si sono dimostrate disponibilissime alla collaborazione e sono sicuro che anche nel prossimo futuro riusciremo a portare avanti insieme tanti altri programmi”.
Ardea Stanišić
