Sono state fatte delle nuove interessanti scoperte nel sito archeologico in Piazza del Duomo e in Calle dei Canapini, dove dall’inizio di agosto sono in corso gli scavi che si svolgono sotto la supervisione degli esperti dell’Istituto croato dei restauri di Zagabria. Come spiegato dall’archeologo Josip Višnjić, nel tratto di Calle Canapini che sbocca in Piazza Jelačić – dove sono stati rinvenuti i resti del muro di cinta e delle terme romane dell’antica Tarsattica – le ricerche si sono concluse, mentre gli scavi sono proseguiti lungo il muro periferico meridionale della Chiesa dell’Assunta. “Immediatamente dopo la rimozione dello strato d’asfalto abbiamo scoperto i resti dell'antico cimitero, risalente con molta probabilità al XVI o XVII secolo, che a quanto sembra è stato in parte devastato tra le due guerre mondiali in un intervento di posa di impianti comunali – ha spiegato Višnjić –. Infatti, abbiamo scoperto una quantità notevole di ossa spezzate e spostate dal loro posto d’origine. Da quello che abbiamo potuto osservare, la maggior parte delle persone veniva all’epoca seppellita direttamente nelle fosse, ma abbiamo rinvenuto anche tombe in pietra”, ha rilevato Višnjić, il quale ha ancora aggiunto che tra le ossa sono stati trovati anche oggetti personali degli antichi abitanti di Fiume, tra cui in prevalenza medagliette recanti immagini della Madonna e di santi, rosari, croci, ma anche resti di accessori dell'abbigliamento come fibbie di cinture.
“Gli scavi vanno ultimamente un po’ a rilento a causa delle condizioni meteorologiche non troppo favorevoli per questo tipo di lavori, ma anche per permettere agli esperti di studiare dettagliatamente la zona in questione prima di scavare più in profondità – ha proseguito Višnjić –. Al termine di questa fase delle ricerche ci inoltreremo negli strati più profondi del suolo per raggiungere i resti antichi. A differenza da quanto abbiamo scoperto allo sbocco in Piazza Jelačić, dove i resti archeologici erano in prevalenza devastati da vari interventi di posa di impianti comunali, in quest’area contiamo di scoprire resti in buono stato di conservazione”, ha sottolineato Višnjić, il quale si è detto soddisfatto di quanto scoperto nel corso degli scavi, particolarmente per quanto riguarda i resti di architettura antica che testimoniano del tipo di vita che si conduceva in epoca tardo romana. Gli scavi verranno prossimamente estesi anche alla zona intorno al campanile del Duomo, dove si trovano dei mosaici in ottimo stato di conservazione, per i quali sarà necessario mettere a punto un progetto di conservazione e presentazione. Considerate le dinamiche dei lavori, si prevede che gli scavi in Piazza del Duomo saranno portati a termine nel corso del mese di novembre.
Helena Labus