Nel 2024 ricorre il 70esimo anniversario della nascita, nelle baracche dell’ex campo di concentramento di Fossoli, a Carpi (MO), del Villaggio San Marco, destinato alle famiglie istriane che lasciarono la Zona B del mai costituito Territorio Libero di Trieste a seguito degli accordi internazionali del Memorandum di Londra (5 ottobre 1954) che assegnò l’amministrazione civile di quel territorio (distretti di Capodistria e di Buie) alla Repubblica Jugoslava. A partire da questa ricorrenza, la Fondazione Fossoli promuove un convegno aperto a tutta la cittadinanza che si svolgerà sabato 5 ottobre, dalle ore 9 alle 13, presso la baracca ristrutturata del Campo.
Il convegno intende proporre una riflessione sulle vicende complesse dell’Alto Adriatico e dell’esodo italiano, inserendolo nella dimensione europea degli spostamenti forzati di popolazione del secondo dopoguerra. A introdurre i lavori saranno i saluti istituzionali della presidente della Fondazione Manuela Ghizzoni, del sindaco di Carpi Riccardo Righi e del presidente del Comitato provinciale di Modena dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Giampaolo Pani.
Primo degli interventi della mattina, moderata dalla già direttrice della Fondazione Marzia Luppi, sarà quello di Andrea Di Michele, della Libera Università di Bolzano, che inquadrerà il tema degli spostamenti forzati di popolazione nell’Europa del Novecento. Ad avanzare alcune considerazioni letterarie sui confini orientali d’Italia sarà invece Giovanni Tesio, italianista e membro del Comitato scientifico della Fondazione.
Maria Luisa Molinari, insegnante e dottore di ricerca in Storia contemporanea terrà invece una relazione dal titolo ‘Quello che rimane. Il Villaggio San Marco di Fossoli: da frattura del passato a memoria per il futuro’, mentre a concludere la mattinata sarà Anna Gervasio, Direttrice dell’IPSAIC – Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, trattando dell’Atlante dei centri di raccolta dei profughi giuliani e dalmati, con particolare attenzione a luoghi, strumenti e didattica dell’esodo.
Seguirà una visita guidata alla mostra Italiani d’Istria. Chi partì e chi rimase, con l’autrice Lucia Castelli. Tale mostra illustra l’esodo giuliano-dalmata raccontato dalla viva voce dei protagonisti, dagli italiani che lasciarono l’Istria per approdare al Villaggio San Marco di Fossoli, in quello che era stato un campo di prigionia nazifascista, da coloro che scelsero altre destinazioni in Italia o all’estero, ma pure da chi invece decise di rimanere nella ex Jugoslavia. I ritratti fotografici di questi italiani d’Istria e le storie tratte dalla loro viva voce compongono il singolare affresco di una comunità diffusa che, raccontando il passato, si interroga anche sul presente, con compostezza e grande dignità. L’edizione della mostra esposta in occasione del Convegno di studi A 70 anni dalla istituzione del Villaggio San Marco, è un’esposizione ampliata con le testimonianze delle persone emigrate e rimarrà allestita fino al 30 novembre con ingresso libero e gratuito.
Il Convegno è valido come formazione docenti e studenti. Si potrà partecipare sia in presenza (prenotazione consigliata) che da remoto, tramite la piattaforma Zoom: in questo secondo caso l’iscrizione è obbligatoria tramite l’invio di una e-mail all’indirizzo info@fondazionefossoli.it