Ecco uno dei racconti già arrivati al sito "Banca della Memoria" nell'ambito dell'iniziativa "Io mi ricordo": un progetto di libro-dvd aperto alla partecipazione di tutti che raccoglie ricordi di persone nate prima del 1940. Il dvd conterrà una selezione dalle oltre mille video-interviste realizzate dalla redazione di Memoro – la Banca della Memoria o direttamente dagli utenti del sito; ricordi di persone comuni e personaggi pubblici come Andrea Camilleri e Franca Valeri. Il libro, riprendendo il funzionamento del web 2.0, dove l’utente diventa autore, sarà composto da un centinaio di brevi ritratti di nonni e di nonne, di zii e di zie, scritti e inviati da persone che li ricordano con amore.
«Mi dispiace…ti chiedo scusa…». Le lacrime le scorrono sul viso. Scendono piano, con cautela, non possono rischiare di peggiorare la situazione. La stanza è in penombra. Fuori scotta il sole di giugno, ma le persiane sono accostate, attente a non fare entrare troppo caldo. La pianura si infervora e trasuda odore di letame fuori dalla stanza. Dentro, silenzio.
Stanno una di fronte all'altra, esili entrambe, ossa sottili, capelli lunghi attorcigliati a chignon, braccia lunghe abbandonate lungo il corpo. Una delle due ha il volto leggermente inchinato verso il basso, l'altra, invece, la sfida fiera. Il collo lungo sostiene il capo senza cedimento.
Stanno una di fronte all'altra, tristi entrambe. È successo qualcosa che le potrebbe scuotere per il resto dei giorni e non si sa quanti potrebbero essere, ancora. Hanno mani e pelle e odore che si somigliano. Una delle due ha il cuore che le devasta il petto, il respiro la tradisce, quasi fatica a respirare, l'altra, invece, sa che è importante non svelarsi in questo momento, ne ha viste di peggiori ed ha imparato a gestire le situazioni. Sa ciò che può essere perduto. Ma non ha paura di niente. Nulla è riuscito a scalfire i suoi occhi verdi. Trasparenti. Mille fughe hanno solcato i suoi passi, pur sempre per tornare lì, in Istria, la sua terra.
Stanno una di fronte all'altra, combattono la stessa battaglia. Una delle due non sa come fare, l'altra, ha vinto due guerre ma non ha perso la bellezza. Stare al mondo è una cosa difficile. Le guerre si vincono e si perdono, a volte sei costretto a lasciare tutto, come lei, ma non perdi la voglia di resistere. Stanno una di fronte all'altra. Una di loro ha 14 anni, l'altra ne ha 86. «Se ti te meti in ginocio te perdono…» sussurra inesorabile la vecchia.
Nina sa che il perdono non è mai una cosa gratuita. Alla ragazzina tremano le gambe, alza finalmente lo sguardo e la fissa, dall'occhio sfugge il confronto. Non c'è altra soluzione. Prevale il bisogno. Le gambe si piegano lentamente, fino a toccare terra, un raggio di sole le accarezza la nuca poi, una mano sottile le accarezza una ciocca sfuggita all'elastico. Tace finalmente il cuore nel petto.
La mia bisnonna è sempre stata un po' Francesco Giuseppe. La natura austriaca non fa scherzi.
Francesca Angeleri