“Appresa la grave notizia della chiusura del Consolato d’Italia a Capodistria è prioritario che la presidente Serracchiani intervenga immediatamente su Governo e ministero degli Esteri per evitare questa possibilità”. Il consigliere regionale di Forza Italia Bruno Marini, anche a nome del collega Rodolfo Ziberna (Pdl), con una mozione d’ordine ha chiesto al termine del Question Time un intervento tempestivo della presidente della Regione. “È di pochi mesi fa, infatti, l’assicurazione – ha ricordato Marini – che l’allora ministro degli Esteri Giulio Terzi aveva dato all’allora presidente della Regione Renzo Tondo sulla volontà del ministero di soprassedere a detta chiusura”. “Il Consolato italiano a Capodistria, oltre a svolgere una funzione storica di raccordo con la comunità italiana presente in Istria, ha sempre simbolicamente rappresentato un legame con la madrepatria. La sua importanza, pertanto, trascende mere questioni di spendig review o astruse nuove impostazioni della politica estera italiana, ma assume un significato storico, culturale di punto di riferimento per la comunità italiana in Slovenia”. “La decisione di chiuderlo – continua Marini – è tanto più contraddittoria nel momento in cui i rapporti tra Italia e Slovenia, entrambi facenti parte dell’UE, sono stati trattati recentemente al massimo livello istituzionale nell’incontro tra i presidenti Letta e la Bratuscek, e nello stesso tempo appaiono in palese contraddizione con i rapporti tra il FVG e la Repubblica di Slovenia che hanno caratterizzato la recente visita della presidente Serracchiani a Lubiana”. “Appare pertanto fondamentale – conclude Marini – che la presidente Serracchiani, al pari di quanto fece con successo il suo predecessore Renzo Tondo, si attivi immediatamente presso il Governo italiano e, in particolare, presso il ministero degli Esteri, affinché tale eventualità venga meno”.
AgenParl 31 luglio 2013