Maurizio Gasparri è volato ieri mattina a Gorizia e Trieste con due obiettivi: ricompattare il centrodestra in vista dei prossimi impegni elettorali e incontrare i rappresentanti del mondo dell’Esodo giuliano-dalmata in Regione.
Ad attenderlo nel capoluogo Isontino, presso il Parco della Rimembranza, nel primo pomeriggio di ieri è stato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. Il Sen., accompagnato da una delegazione di Forza Italia guidata dalla sua coordinatrice regionale On. Sandra Savino, ha deposto assieme alle Associazioni degli Esuli una corona in ricordo dei 665 deportati in Jugoslavia per i quali la stele in loco venne eretta.
Successivamente Ziberna stesso, in un momento di commiato e ristoro dopo il lungo viaggio del vicepresidente del Senato, ha omaggiato il Sen. Gasparri della tessera onoraria del comitato provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, mentre il Pres. Nazionale Renzo Codarin ha offerto in segno di gratitudine un Crest con il logo dell’A.N.V.G.D alla presenza di Bruna Zuccolin, Presidente del Comitato provinciale di Udine.
Codarin poi, assieme alle Comunità istriane e alla Lega Nazionale, rappresentate da David di Paoli Paulovich e da Diego Guerin ha presentato un documento congiunto nel quale ha avanzato le richieste del mondo dell’associazionismo: in primis è stato chiesto al Sen. Gasparri, da sempre vicino alla storia degli italiani del confine orientale, di intercedere politicamente presso le Istituzioni della Repubblica affinché si facciano carico dell’esumazione e del riconoscimento di quei concittadini barbaramente infoibati durante e al termine del secondo conflitto mondiale.
La spinta dell’Associazionismo è altresì attiva da anni in questo senso, ma solamente una iniziativa portata avanti dagli organi competenti dello Stato porterebbe a risultati della cui organicità sarebbero a giovarne tutti i popoli dell’Adriatico. Tale propensione alla Verità, unita alla richiesta della costituzione di commissioni storiche bi e tri-laterali con le Repubbliche di Slovenia e Croazia andrebbe favorita da un intervento istituzionale che conferisca un metodo sistematico volto a chiudere le dispute irrisolte sull’argomento.
Il dialogo dunque con gli Esuli e i Rimasti troverebbe un terreno fecondo in una prospettiva europea di dialogo tra le due sponde dell’Adriatico, resosi sempre più attivo con quei processi di archiviazione dell’odio che hanno portato il 13 luglio dello scorso anno i Presidenti della Repubblica italiana e slovena mano nella mano davanti alla Foiba di Basovizza.
Ecco perché anche di fronte al monumento a Norma Cossetto a Trieste, dove il Sen. ha deposto un omaggio floreale in ricordo della studentessa di Santa Domenica di Visinada infoibata nel 1943, L’ANVGD, la Lega Nazionale e le Comunità Istriane hanno chiesto l’impegno del Senatore Gasparri a rifinanziare il triennio della Legge 72/2001 per continuare a progettare Memoria e Ricordo, che si tratti di una lapide plurilingue sui cigli delle foibe oltreconfine o un monumento che ricordi l’insediamento degli Esuli nei quartieri della penisola.
Nel tardo pomeriggio della giornata il Sen. è stato accolto al Magazzino 26 dal Presidente dell’I.R.C.I, Franco Degrassi, e dal Direttore dell’I.R.C.I, Piero Del Bello, assieme al Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, dove ha potuto constatare quanto sia stato fatto per organizzare una struttura museale e didattica a partire dalle masserizie degli Esuli.