Certo è che si può avere rispetto della personale tragedia famigliare, dei morti in un gulag staliniano (lo ribadisco ..staliniano), ma che Predrag Matvejecic possa sostenere che le Foibe sono un invenzione fascista è da ritenersi una cosa scandalosa. Tanto più scandalosa la sua partecipazione (anche se solo con una lettera inviata) al convegno internazionale sulle Foibe, tenutosi al liceo Paleocapa. Vergogna senza possibilità di replica per un docente dell'Università La Sapienza di Roma e tanto più scandalosa la proposta di alcuni scrittori italiani che avevano proposto al Presidente della Repubblica (non è citato il nome, ma presumo sia stato il presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro), di assegnargli la cittadinanza italiana e che l'abbia potuta ottenere. Vergogna per il dirigente Virgilio Santato del liceo scientifico Paleocapa che per cercare di salvare la faccia ai suoi tredici insegnanti di storia, più gli altri di Adria che si erano associati, ha concesso di relazionare avvalorando così l' atteggiamento negazionista di Matvejecic. Vergogna per il direttore generale della scuola veneta Carmela Palumbo, per l'assessore provinciale Laura Negri e per il sindaco del Comune capoluogo Fausto Merchiori, colpevoli di non aver probabilmente letto quanto sarebbe poi emerso nel corso del convegno offrendo così la possibilità agli studenti di mettere in dubbio quella tragedia. Una doverosa tirata di orecchie ai politici locali che hanno disertato l'evento dopo le loro levate di scudi, ma sicuramente giustificabili per motivi istituzionali… E mi chiedo, ma come è stato possibile, Santato che abbia potuto dar corso alla lettura di una tale lettera di un negazionista? Ma forse non li legge i giornali? La sua comprensibile ignoranza non giustifica il fatto che proprio negli stessi giorni il rettore dell'università di Teramo Mauro Mattioli, dopo l'allarme lanciato dal centro Wiesenthal e dall'Unione delle Comunità ebraiche italiane chiude il campus delle facoltà giuridiche nel giorno in in cui il negazionista francese Robert Faurisson (noto propugnatore delle tesi che negano lo sterminio degli Ebrei di Europa per mano dei nazisti) avrebbe dovuto tenere una conferenza nell'ateneo abruzzese su invito del prof. Claudio Moffa che, nel suo variegato percorso, è stato anche militante di Rifondazione comunista? Il mio cuore è stritolato dalla stupidità di questi accadimenti. Ho partecipato attentamente e in rispettoso silenzio, sventolando le bandiere di Fiume dell'Istria e della Dalmazia e con me altri amici che conservano immutato il desiderio che le verità storiche possano un giorno vedere la luce, nutrendo immutata la speranza che personaggi come questi non possano più assurgere agli onori della cronaca.
Piermarino Veronese