Genova – Oggi è il'Giorno del Ricordo', una memoria sempre più sbiadita però, che, da sempre, ha dovuto lottare e sudare per non vedersi cancellata per sempre. Oggi, infatti, si ricorda la tragedia delle cosiddette'foibe', ovvero la persecuzione contro le popolazioni italiane che, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, abitavano i territori di Istria e Dalmazia. E si sono svolte questo pomeriggio, al Teatro della Gioventù di via Cesarea a Genova le celebrazioni di questo “Giorno del Ricordo”, una manifestazione prevista dalla legge regionale n.29 del 24 dicembre 2004.
Ha aperto la cerimonia il presidente del Consiglio regionale Rosario Monteleone, che ha invitato il pubblico ad osservare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime ed ha sottolineato: «Oggi rendiamo omaggio alle vittime di una tragedia che pregiudiziali ideologiche e convenienze internazionali hanno rischiato di consegnare al silenzio della storia. Il giorno della firma del trattato di pace tra l’Italia e le forze alleate è divenuto, per volere del Parlamento Italiano, “Giorno del Ricordo”. Quel giorno di sessantaquattro anni fa, mentre l’Istria, Fiume e Zara venivano assegnate alla nascente nazione jugoslava, le popolazioni italofone erano di fatto consegnate alla diaspora mentre le operazioni di pulizia etnica dei territori assumevano i contorni drammatici del massacro». L’assessore Berlangieri, dopo aver portato il saluto del presidente della Regione Claudio Burlando e di tutta la Giunta, ha definito la manifestazione «un contributo all’esercizio della memoria che sempre più appare necessario, soprattutto in un momento in cui la grande massa di informazioni che quotidianamente ci viene offerta finisce per rendere la nostra attenzione piuttosto fragile» e ha auspicato affinché «l’azione politica si dispieghi in favore della dignità del singolo e delle popolazioni contro ogni forma di discriminazione».
Nel corso della manifestazione è stato assegnato all’ex presidente del Consiglio regionale Giacomo Ronzitti. il “Premio Ernesto Bruno Valenziano”, istituito nel 2004 per ricordare il vicepresidente del Consiglio regionale e conferito a quanti hanno contribuito a diffondere la conoscenza della tragedia delle Foibe.
Al termine della cerimonia sono stati premiati i trenta studenti delle scuole medie superiori liguri che hanno vinto la decima edizione del concorso istituito dal Consiglio regionale “Il sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia”.