Giovedì 31 maggio, alle 18.00, il Quartiere Latino Libri di Conegliano (Treviso) presenta un incontro con Mario Vigiak, autore del libro Gente di Dalmazia, tra cronaca e storia, introdotto da Luciano De Giusti.
In un agile volume di 160 pagine, con 120 fotografie in bianconero, Vigiak racconta, a partire da metà Ottocento, la storia della sua famiglia, composta da diversi nuclei articolati, tutti riconducibili al litorale adriatico orientale. Variamente diramatesi le famiglie per gemmazione, emigrazione volontaria o a causa di due guerre mondiali o dell’esodo forzato da parte della Jugoslavia di Tito, i membri si sono sparsi per ogni dove nel mondo e si possono considerare rappresentativi di una condizione umana, culturale e storica propria di un epoca e di un area geografica.
Fonti: una valigia con 2000 fotografie, di cui parte risalenti a metà Ottocento, i microfilm dei registri parrocchiali di Lussinpiccolo, conservati nella chiesa Mormone di Salt Lake City, il libretto di famiglia di un prozio emigrato in Cile a fine Ottocento e tornato ricco a Spalato, narrazioni orali trascritte in diversi momenti. E un esercizio di memoria, propria e dei familiari.
Vigiak è nato a Zara nel 1937 e, più che uno scrittore, è il testimone di alcuni significativi momenti storici: delle vicende belliche nei Balcani vissute da suo padre, rimasto poi disperso nelle ultime, concitate fasi della spallata titina dell’aprile 1945, nonché di quelle partecipate su fronti vicini da altri membri della famiglia. Ed è uno dei 300.000 interpreti dell’esodo iniziato nel 1943, con i feroci e gratuiti bombardamenti di Zara, e proseguito endemicamente fino al 1954, con la definitiva cessione della zona B alla Jugoslavia, tra la disperazione delle genti e l’abbandono delle proprietà.
(fonte www.oggitreviso.it 30 maggio 2012)