10 Febbraio 2013. Anche quest’anno la ricorrenza verrà ricordata in Italia e nel Mondo, tantissime le manifestazioni in calendario. Grande attesa per la cerimonia che si svolgerà al Quirinale la mattina di lunedì 11 febbraio 2013 a cura della Presidenza della Repubblica. Nel corso della cerimonia il Ministro dell’Istruzione Profumo premierà le scuole vincitrici del Concorso nazionale indetto dal MIUR con la collaborazione delle Associazioni degli Esuli. Il Giorno del Ricordo di quest’anno sarà dedicato soprattutto alle scuole. Le delegazioni giungeranno a Roma domenica 10 per riunirsi all’Hotel Viminale.
Alle 19.00, il primo incontro con rappresentanti del MIUR, per l’accoglienza e gli ultimi accordi prima della cerimonia.
L’incontro al Quirinale avrà inizio alle ore 11 di lunedì con i discorsi ufficiali, mentre alle 12 ci sarà la diretta televisiva – Rai News – che terminerà alle 12.55, con gli interventi del Ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, dell’on. Lucio Toth, del Prof. Paolo Segatti (Università di Milano).
Seguirà la premiazione degli studenti da parte del Ministro Francesco Profumo. Tra i ragazzi premiati anche delle scuole del gruppo nazionale italiano. A chiudere il concerto offerto, come nell’edizione 2012, dall’orchestra giovanile del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste.
Per la prima volta al Quirinale, ufficilmente invitata anche una delegazione di Unione Italiana con Furio Radin e Maurizio Tremul. Tra gli ospiti anche l’Ambasciatore croato a Roma, Damir Grubisa
La delegazione ufficiale ANVGD sarà composta dai Vicepresidenti nazionali Franco Papetti e Pietro Cerlienco, dal Segretario nazionale Alessandro Scardino e da Daniele Lo Presti.
L’11 febbraio Napolitano presenzierà al Quirinale alla cerimonia del “Giorno del ricordo”, ultimo del suo settennato. Sei anni fa, il 10 febbraio 2007, in occasione del suo primo “Giorno del ricordo”, il presidente rievocò con coraggio le «miriadi di tragedie e di orrori» che assunsero «i sinistri contorni di una pulizia etnica» subita dagli italiani del confine orientale, denunciando la «congiura del silenzio» che infoibò anche la memoria di quelle agghiaccianti vicende. Proprio l’insistito rilievo acquisito, col presidente Napolitano, dal “Giorno del ricordo”, ha reso manifesta una nuova declinazione del negazionismo.
(rtg su www.arcipelagoadriatico.it)
Il Presidente Napolitano in uno dei suoi incontri in occasione del Giorno del Ricordo