TRIESTE, 27 GEN – ''L'elemento meno perseguito e' stata quella specie di indifferenza o, peggio, disinteresse, di buona parte della popolazione civile che conosceva quanto di tremendo accadeva all'interno dei campi di concentramento solo per il semplice fatto di viverci accanto'': e' un passaggio del discorso del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza al Giorno della Memoria, celebrato oggi alla Risiera di San Sabba, unico campo nazista in Italia. Per il primo cittadino ''l'indifferenza e' stata la forma di complicita' piu' perfida. Per questo motivo – ha continuato – e' l'atteggiamento di fronte al quale bisogna sempre tenere alta la guardia''. Dipiazza ha ripercorso la tragica storia della Risiera di San Sabba ricordando le colpe dell'Italia fascista e sottolineando che la promulgazione delle leggi razziali in Italia fu annunciata proprio in piazza Unita' d'Italia, a Trieste, da Benito Mussolini. ''Tutti noi – ha aggiunto – abbiamo l'obbligo di adempiere per onorare la memoria delle vittime e ripudiare con fermezza ogni forma di fanatismo''. ''Trieste – ha concluso Dipiazza – puo' avere grandi prospettive di crescita solo in un'ottica di rispetto e di fratellanza fra tutte le sue componenti che la rendano una citta' per molti versi cosmopolita''.