LETTERE
È con soddisfazione che prendiamo atto delle prese di posizione da parte di diversi esponenti politici in difesa dei dialetti, come pure delle voci che si stanno levando a favore dell’insegnamento ai giovani della storia della regione.
La nostra associazione è stata una delle prime a sostenere questi argomenti sia attraverso conferenze, convegni e l’organo periodico «Gens Adriae», sia attraverso i concorsi «Un ricordo nel cuore» (giunto alla IV edizione), e «Racconta la tua città» (II edizione). In particolare quest’ultimo, diretto agli alunni delle scuole, diviso in due sezioni: la prima dedicata alla storia della città, e la seconda a come si presenta oggi e cosa si dovrebbe fare per migliorarla.
L’associazione ha promosso il concorso rivolgendosi agli alunni delle scuole della nostra provincia, ma l’intendimento è più ambizioso. Infatti si ripromette di coinvolgere gli alunni di tutta la regione e delle minoranze italiane dell’Istria e della Dalmazia.
È perciò importante che il mondo politico cominci a rendersi conto dell’importanza, sotto l’aspetto culturale e sociale, dei dialetti. Ma pure della conoscenza del passato della terra dove si vive e opera, e deliberi una normativa che favorisca le iniziative di associazioni di volontariato che perseguono queste finalità.
Oscar Venturini, presidente di Gens Adriae