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Gli alfieri dello sport giuliano-dalmato (AnsaMed 06 giu)

(ANSAmed) – ROMA, 6 GIU – Nino Benvenuti, Abdon Pamich, Pierluigi Pizzaballa e altri campioni saranno i protagonisti dei due giorni dedicati allo sport istriano, fiumano e dalmato in programma a Roma, sotto il tricolore, il 21 e il 22 settembre. Dopo 70 anni torneranno anche in campo, il 21, le squadre calcistiche di Pola,Fiume e Zara, scioltesi alla fine del secondo conflitto mondiale a causa del passaggio di quei territori alla Jugoslavia. Allo Stadio dei Marmi si confronteranno infatti, in un incontro rievocativo, gli eredi di quei calciatori che hanno indossato anche le maglie di numerosi team di serie A, segnando bel 687 reti. I discendenti degli esuli giuliano-dalmati provenienti da Italia, Stati Uniti, Canada, Argentina, Sudafrica e Australia vestiranno gli antichi colori delle squadre del F.C. Grion Pola, della U.S. Fiumana e della A.C. Dalmazia. Alla loro guida i tecnici Sergio Vatta, Lucio Mujesan e Pierluigi Pizzaballa.

Nella due giorni vi sara’ anche la consegna dei Premi Internazionali del Giorno del Ricordo, dedicati quest’anno appunto al settore sportivo. Protagonisti il pugile Nino Benvenuti (istriano, campione del mondo e olimpico a Roma 1960), il marciatore Abdon Pamich (fiumano, campione olimpico a Tokyo 1964), lo stilista Ottavio Missoni (dalmato e azzurro di atletica leggera alle Olimpiadi di Londra 1948), il pilota Mario Andretti (istriano, pilota Ferrari e campione del mondo di Formula Uno nel 1978), la schermitrice Margherita Granbassi (figlia di esuli istriani, campionessa mondiale e plurimedagliata a Pechino 2008).

In programma inoltre una raccolta di fondi in favore della Fondazione Stefano Borgonovo, il calciatore che lotta contro la Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e dedica la sua vita alla ricerca di una cura per contrastarla, e un convegno sullo sport giuliano-dalmato a cura della Societa’ Italiana di Storia Sportiva con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia.

Tutte le attivita’ saranno coordinate dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia che in Italia rappresenta, sottolinea una nota dei promotori, ”la folta comunita’ degli esuli autoctoni di quelle terre che per millenni hanno rappresentato la latinita’, la venezianita’ e l’italianita’ dell’Adriatico orientale”. (ANSAmed).

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