Fu rocambolesca la sua fuga da Fiume assieme all’inseparabile amico Gino Berci. Quattro giorni d’inquietudine; un percorso articolato e complesso da sintetizzare, ricordato da Mattossovich nei dettagli, cedendo ancora adesso, in alcuni passaggi, al sopravvento della commozione. Nato nel 1933 in una famiglia di cinque figli a San Lorenzo del Pasenatico – comune del Parentino – a sedici anni Nino entrò alla scuola convitto annessa al Silurificio Torpedo di Fiume, dove si diplomò meccanico, specializzandosi successivamente nel settore dei motori Pachard. Attivo praticante dello sport, era componente della Squadra Quarnero Pugili Fiumani.
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