Sono diverse le reazioni alla bocciatura che la Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha dato al ricorso delle associazioni degli esuli per ulteriori indennizzi per gli espropri patiti. C’è chi, come la deputata di Forza Italia Sandra Savino, interroga il Governo puntando il dito contro Mirjana Lazarova Trajkovska, la giudice della Corte nata nell’ex repubblica jugoslava di Macedonia. Altri, come il presidente dell’Unione degli istriani Massimiliano Lacota o il presidente di FederEsuli Antonio Ballarin, ridimensionano le conseguenze del no, ponendo l’accento sulla necessità di arrivare a una soluzione politica. Con loro anche l’europarlamentare del Pd Isabella De Monte. C’è anche chi, come il presidente delle Comunità istriane Manuele Braico, vede nello Stato italiano e non nelle istituzioni europee l’interlocutore reale. […] Secondo Ballarin «si tratta ovviamente di una cosa dolorosa perché colpisce la nostra gente». «Mi metto nei panni di tutte le persone che hanno sperato di avere giustizia – aggiunge – e non hanno ottenuto nulla».
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