Domenica scorsa alla Comunità degli Italiani di Capodistria, oltre alla premiazione dei vincitori del tradizionale concorso letterario organizzato da questo gruppo si è svolta pure la IX edizione del Raduno dei membri di Mailing List Histria, che coinvolge in Internet esuli e rimasti e loro simpatizzanti e sostenitori, e offre uno spazio nel mondo in rete a istriani, fiumani, quarnerini e dalmati, ovunque essi si trovino, per saperne qualcosa di più sulla storia e sulla cultura dell'Istria, di Fiume, del Quarnero e della Dalmazia. Per tanti membri del gruppo, che conta oggi 263 iscritti, è stata pure un’occasione per rivedersi ma anche per discutere di temi attuali inerenti il mondo degli esuli e rimasti. A salutare i partecipanti è stato come sempre il coordinatore della ML Histria Axel Famiglini, che vive a Cesenatico ma che è nipote di esuli rovignesi e che ha presentato pure una sua relazione sulle iniziative compiute da MLH durante l'anno in corso. Anche quest’anno tanti sono stati i messaggi di augurio che ML Histria ha ricevuto in occasione del tradizionale incontro. A scrivere ai mailini sono stati tra gli altri, il presidente del Senato della Repubblica d’Italia, Renato Schifani, e il senatore Sergio De Gregorio.
“Con grande piacere rinnovo, anche quest’anno, il saluto ai partecipanti al IX raduno di ML Histria” – ha scritto Schifani ai membri del gruppo. “Un raduno che – dice nel suo messaggio – ancora una volta, vede la partecipazione di quasi tutte le Comunità italiane della Slovenia, della Croazia e del Montenegro. Il successo delle edizioni passate e la grande partecipazione a questa iniziativa sono la dimostrazione che le nuove generazioni desiderano valorizzare e diffondere sempre di più le tradizioni e la cultura della propria terra. È necessario, per ristabilire la verità e la giustizia, moltiplicare le occasioni di confronto, dare voce e corpo ai portatori del dialogo, nel pieno rispetto di tutte le culture presenti nel territorio, non solo per ricostruire la storia ma anche, e soprattutto, un futuro comune tra i popoli, nella piena affermazione della libertà e della democrazia. Auguri di buon lavoro a tutti i partecipanti”:
Anche il senatore Sergio De Gregorio si è detto lieto di poter rivolgere un caloroso saluto ai partecipanti al IX raduno della ML Histria. “Esprimo il mio apprezzamento per la vostra meritevole attività a mantenere la cultura italiana nell’Adriatico orientale, memori della sua importanza e del suo splendore” – ha scritto De Gregorio al gruppo. “Colgo l’occasione – ha aggiunto – per salutare i giovani concorrenti che hanno partecipato al concorso letterario, esprimendo loro il mio vibrante incitamento a conservare la propria memoria storica, pur nel contesto multilinguistico e multiculturale in cui vivono. Ben consapevole dell’importanza che simili iniziative rivestono per una migliore convivenza, vi auguro che i vostri sforzi siano coronati dal successo che meritano, in un’ottica tesa a costruire un futuro di pace, di reciproco rispetto e tolleranza”
Tra i presenti a rivolgersi al pubblico è stato anche Giorgio Varisco, membro del Comitato esecutivo dell'Associazione degli esuli, veneto di origine zaratina, intervenuto anche a nome dell’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo.
“Porto il saluto e il ringraziamento dei dalmati italiani dispersi nel mondo agli amici della Mailing list Histria che hanno il merito di trasmettere via Internet una puntuale rassegna stampa che informa di quanto accade in Adriatico. Chi non la legge non solo ignora, ma non è in grado di comprendere e di parlare di quanto oggi avviene a Trieste, in Istria e in Dalmazia” – ha rilevato tra l’altro Varisco.
“Axel Famiglini – ha poi rilevato – ha il merito di guidare questo gruppo di amici che promuove questo simpatico Concorso letterario per giovani concorrenti. Amici che non si sono fatti conquistare dall’idea di costituirsi in associazione, scegliendo di mantenere l’autonomia rispetto ai mondi che rappresentano gli italiani da ogni parte del nostro confine”.
Varisco è poi intervenuto sul tema del Raduno "Memoria condivisa: una possibilità o un'utopia ?"
“Memoria condivisa? Difficile da realizzare tra chi in Italia ed altrove ha creduto nel comunismo come valore ed altri che hanno combattuto tutto ciò che il comunismo rappresenta. Vi è tuttavia – ha detto Varisco – una verità che tra gli storici, ma anche tra gli esuli ed i rimasti, si continua a non comprendere. Responsabili della tragedia dell’esodo non sono comunismo e fascismo, ma il nazionalismo che ebbe origine ben prima che il fascismo producesse i suoi danni”.
“Esprimo una speranza” – ha detto Varisco in conclusione del suo intervento. “Come oggi vengono premiati i giovani e bravi studenti sloveni, croati e montenegrini della minoranza italiana che studiano nelle scuole dove si insegna anche in italiano, così vorrei che domani potesse iniziare a Zara anche l’insegnamento dell’italiano. È di questi giorni la notizia che non si svolgeranno nell’anno scolastico 2009-2010 i corsi di italiano all’asilo “Sunce” di Zadar, così come richiesti dall’Unione Italiana. “Non vogliamo essere accusati di italianizzare i nostri bambini” dichiara la solerte direttrice, dimenticando che la cultura di una minoranza è universalmente riconosciuta in Europa e nel mondo libero e democratico come un arricchimento anche per la maggioranza. Concetto che dovrebbe essere ben noto e condiviso dalla classe dirigente di quella Croazia che chiede di entrare in Europa”.