Armonia e grazia per uno dei soliti saggi ginnici di epoca comunista. Immagini di altri tempi, che Sabrina Benussi ripesca dalla “naftalina” per offrire uno spaccato del nostro passato. Si terrà domani sera alle 18 al Teatro “Antonio Gandusio” l’anteprima di “Vedo Rosso – Anni ’70 tra storia e memoria degli italiani d’Istria”, film documentario, scritto e diretto dalla Benussi. La presentazione viene organizzata dall’associazione culturale “Fuoritesto” di Pordenone, in collaborazione con la Comunità degli Italiani di Rovigno. Il lavoro è stato realizzato dalla succitata associazione, in collaborazione con TV Capodistria, la RAI regionale – Sede Friuli Venezia Giulia e la CI rovignese, con il controbuto di quest’ultima, della Città di Rovigno e della Regione Istriana.
Il documentario nasce dal desiderio di raccontare una pagina di una storia di confine, complessa e poco conosciuta. Tratteggia la vita della comunità italiana in Istria dagli anni ’70 fino alla morte di Tito nel 1980, attraverso lo sguardo e il vissuto dei bambini e degli adolescenti della CNI. Si tratta dei figli e dei nipoti dei “rimasti”, che vissero quest’epoca come bambini, ragazzi, studenti della scuola dell’obbligo, e la cui iniziazione ideologica passava attraverso la formazione dei pionieri, la gioventù socialista, fino all’eventuale inquadramento nella Lega dei comunisti. “Allo stesso tempo, essi furono la prima generazione ‘televisiva’, spettatrice partecipe delle trasmissioni sia di Tele Capodistria sia della Rai – come si legge nella presentazione –, esposta alla cultura di massa, veicolata dalla radio, e ai contatti, frequentissimi, con la società e la cultura italiane. Il confine, poroso e mobile, lo hanno portato dentro di sé senza troppi imbarazzi, ed è proprio il confine in senso più ampio che viene raccontato, nel quale si possono riconoscere tutti coloro che nelle varie aree europee sono stati segnati dalla sua mobilità”.
Sabrina Benussi è insegnante e autrice di documentari sociali e storici. Rovignese di nascita, attualmente vive e lavora a Trieste, è tra i soci fondatori dell’associazione culturale “Fuoritesto” di Pordenone, associazione che propone uno sguardo ravvicinato sul paesaggio storico dell’età contemporanea nei suoi intrecci culturali, sociali e artistici. Ricerca e diffonde – attraverso l’impiego critico delle tecniche di comunicazione visiva, audiovisiva e multimediale – le memorie individuali e collettive, le voci dei testimoni e le immagini di avvenimenti e situazioni della nostra storia. È proprio sulle testimonianze, dirette ed indirette, dei protagonisti che si basa anche il suo nuovo documentario “Vedo Rosso”, ma non solo, anche altre sue pellicole precedenti si basano e danno luce al racconto, attraverso le testimonianze di persone che hanno vissuto direttamente o indirettamente le vicende raccontate.
Il suo percorso formativo (laurea in Storia e laurea magistrale in linguaggi e tecnologie dei nuovi media) e l’impegno professionale l’hanno portata ad approfondire il proprio interesse per le nuove forme e le tecnologie della comunicazione, in relazione alla sentita necessità di usare più incisive modalità di formattazione e di trasmissione dei saperi e delle testimonianze, da utilizzare nell’ambito dell’insegnamento e della produzione documentaristica. Ha firmato importanti documentari che hanno fatto molto “rumore”, come “Rapotez: Un caso italiano…” (2010), che ha portato l’opinione pubblica italiana a confrontarsi con temi come giustizia, libertà e carcerazione preventiva. Ricordiamo inoltre “Ri-conoscenza. Voci e volti della Resistenza nel Pordenonense” (2005), con Marcello Flores, selezionato a Zone di Cinema del Trieste Film Festival, seguito da “Dietro la cortina di Bambù” (2006), “Non era tempo…” (2008), sugli ex-deportati nei campi di concentramento. Tra una ripresa e l’altra è stata più volte vincitrice al Concorso d’Arte e di Cultura “Istria Nobilissima”, organizzato dall’Unione Italiana e dall’Università Popolare di Trieste, nelle categorie poesia, narrativa e saggi.
(fonte “la Voce del Popolo” 2 novembre 2012)