ANVGD_cover-post-no-img

Gorizia: la storia negata e capovolta (Il Piccolo 08ago13)

Ricorre oggi, 8 agosto, il 97° anniversario della presa di Gorizia da parte del Regio esercito italiano. Alle 18, a cura del Comune e della Lega Nazionale, si terrà una cerimonia commemorativa al monumento del Parco della Rimembranza.

Fin qui tutto bene, normale, storia cittadina. Invece ecco celarsi un problema non irrilevante, che andrà risolto una volta per tutte prima dell’inizio delle celebrazioni della Prima guerra mondiale.

Nell’invito della Lega Nazionale si fa riferimento alla guerra del ’15-’18. Ma noi sappiamo, se non vogliamo dimenticarlo, che a Gorizia – quella volta austriaca – la guerra cominciò nel maggio del 1914. Molti ragazzi goriziani furono spediti al fronte, sui Carpazi. La guerra ne inghiottì a decine.

L’ex presidente della Lega Nazionale e attuale consigliere regionale Rodolfo Ziberna ha parlato di «una banale svista». Non così il sindaco Ettore Romoli, che non si nasconde dietro a un dito. «È vero, a Gorizia la guerra è cominciata nel 1914 ma se da una parte, giustamente, oggi si recupera una storia a lungo negata, quella dei goriziani caduti con la divisa austriaca, dall’altra dobbiamo evitare di capovolgere la storia. Gorizia era una città profondamente italiana e con l’Italia ha sempre mantenuto un legame profondo».

Adesso sta alla maturità di tutti giungere alla condivisione della storia, esercizio che non ha ancora garantito frutti maturi per la condivisione della storia del secondo dopo guerra.

È anche vero però che l’editoria regionale e goriziana specializzata nella Prima guerra mondiale, salvo rarissimi casi, non si spinge oltre all’Isonzo cimentandosi con particolare tenacia sulla disfatta di Caporetto. Quasi che l’ultimo anno di guerra sia stata una banale passeggiata. I turisti che si spera giungeranno a Gorizia gradirebbero comprendere la complessità della nostra storia senza essere tirati per la giacca da questa o quell’altra parte. Altrimenti cent’anni saranno trascorsi inutilmente.

Infine, a una pulitina alla lapide che ricorda Aurelio Baruzzi, primo soldato italiano a mettere piede a Gorizia l’8 agosto del 1916, qualcuno ci ha pensato?

r.c. su “Il Piccolo” dell’8 agosto 2013

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.