ANVGD_cover-post-no-img

Gorizia: se la bandiera è un disturbo (Il Piccolo 30 lug)

Oltrepassato il nostro aeroporto e percorrendo la strada che conduce a Trieste, appare sul Carso in modo vistoso il «monumento alla slovenità» che sovrasta dall’ alto Gorizia. Nessuno nel tempo ha ravvisato pericoli per la convivenza l’erezione di questo mausoleo. Né, penso, da parte slovena ci sia stata autorità istituzionale che abbia riscontrato nello stesso motivi di turbamento per l’ordine pubblico.

Sul Sabotino invece non sono sorti monumenti a ricordo della nostra italianità, ma soltanto – pensate – tre luci bianco, rosso e verde, i colori della nostra bandiera.

Eppure, da non crederci, c’è chi ha ritenuto di vedere in questo simbolo un ostacolo, fin anche una minaccia alla pacifica convivenza tra italiani e sloveni. La nostra opposizione: deprime leggerla; dice: si ignorano i problemi quotidiani che affliggono la nostra città e ci si preoccupa artificiosamente del Tricolore sul Sabotino, portando così Gorizia «a rivivere il suo passato più buio con forme di nazionalismo superate dal tempo».

È triste pensare esistano oppositori che considerano la nostra Bandiera un disturbo, un oggetto di divisione, mentre rappresenta ancor oggi il simbolo del ricordo e del sacrificio dei nostri Caduti nella prima guerra mondiale per la redenzione di Gorizia. Ecco quanto esprimono le Luci sul Sabotino.

Credevo che almeno in questo caso le forze politiche di maggioranza e di opposizione trovassero un comune punto d’incontro. Non è avvenuto; ciò dimostra una volta di più la distanza della nostra opposizione da quei grandi valori civili e patriottici che hanno da sempre accompagnato e accompagnano la Storia della nostra Gorizia.

Guido Mondolfo, Gorizia

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.