Un appuntamento importante con il cinema di frontiera si è svolto alla Mostra del Cinema di Venezia nello spazio Regione Veneto dell’Hotel Excelsior. Organizzato dal CINIT-Cineforum Italiano, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, si è realizzato un incontro dedicato ad Alida Valli e al cinema di Franco Giraldi.
Alessandro Cuk, coordinatore del progetto su Alida Valli e presidente del Comitato Provinciale ANVGD di Venezia ha parlato delle iniziative dedicate ad Alida Valli in occasione del centenario della nascita. Proprio pochi giorni prima si è concretizzato il primo passo del progetto con la cerimonia di intitolazione di un piccolo parco dedicato all’attrice nata a Pola, adiacente al Casinò e al Palazzo del Cinema.
Il Piccolo – 07/09/2021
Ci sarà poi la realizzazione di un cofanetto, che sarà quindi presentato alla Bancarella. Salone del libro dell’Adriatico orientale di Trieste, continente il libro curato da Cuk “Alida Valli. Da Pola ad Hollywood e oltre” insieme al Dvd del recente docufilm “Alida” di Mimmo Verdesca. Alla fine di settembre il Circuito Cinema del Comune di Venezia partirà con una rassegna dedicata all’attrice istriana.
L’attenzione si è poi rivolta al cinema di Franco Giraldi, regista di origine goriziana scomparso nel dicembre 2020, che ha dedicato una parte della sua carriera al cinema di frontiera attraverso alcuni documentari e tre film di ambientazione triestina e istriana.
E’ stato presentato il libro di Cuk “La trilogia istriana nel cinema di Franco Giraldi”, sul quale è intervenuta Donatella Schürzel, vicepresidente ANVGD, mettendo in evidenza la qualità della pubblicazione e la capacità del regista di lavorare su opere letterarie di confine. Per esempio è il caso de “La rosa rossa” tratto da Pier Antonio Quarantotti Gambini, dove il regista ha sviluppato l’ambientazione non solo su Capodistria, ma anche su Rovigno, Pola, Valle, Albona, creando un significativo mosaico istriano.
Queste pubblicazioni sono state realizzate grazie alla collaborazione del Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata (CDM) e il contributo dei finanziamenti della legge n. 72/2001 e successive proroghe ed integrazioni.
All’incontro hanno partecipato, inoltre, Massimo Caminiti, presidente CINIT, Ermelinda Damiano, presidente del consiglio comunale di Venezia, Alessandro Centenaro, produttore di Venice Film e Lorenzo Codelli, vicepresidente Cineteca del Friuli.