Le iniziative culturali occasionate da anniversari e ricorrenze non hanno in genere ricadute esterne all’obbligato circuito cerimoniale. In felice controtendenza invece la mostra che si inaugura domani, venerdì 22 maggio, alla Farnesina, su «L’Italia e la diplomazia della Grande Guerra» (catalogo a cura e con introduzione di Italo Garzia, Gangemi editore). Articolata in tre sezioni, sulla diplomazia e il principio di nazionalità, la propaganda, e la pace, curate rispettivamente da Rita De Palma, Federica Onelli e Ersilia Fabbricatore, la mostra presenta un ampio spettro di documenti, dagli autografi dei protagonisti, ai cifrati segreti, alle proiezioni politico-geografiche delle aspirazioni e degli obiettivi italiani tutt’altro che chiari, a volte anzi contraddittori, che scoprono una realtà oscurata in quei duri anni di guerra, aggrovigliata poi nel clima delle roventi polemiche post belliche intessute di violenze e rancori interni e internazionali.
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