In occasione del recente Congresso nazionale ANVGD, i candidati -poi eletti- al nuovo Consiglio nazionale hanno sottoscritto un impegno programmatico per il triennio a venire della nostra Associazione. Gli intendimenti, le idee, le proposte per un cammino unitario di lavoro, sono raccolte in questi 14 punti:
1) ampliare e incentivare il ruolo dei figli e nipoti degli Esuli nella prospettiva della continuità associativa, anche con motivazioni di carattere storico;
2) proseguire nella linea associativa e federativa per la definizione dei problemi ancora aperti (indennizzi, riscatti agevolati, restituzioni, anagrafe ecc.);
3) procedere alla revisione dello Statuto per renderlo più adatto alle attuali esigenze;
4) snellire e riformare la composizione degli organi nazionali e locali;
5) valorizzare risorse umane e competenze all’interno dell’Associazione, utilizzando anche l’esperienza di dirigenti di prima generazione; confrontarsi con altre realtà sociali per studiarne le strategie organizzative;
6) ribadire l’equidistanza dell’Associazione dai partiti politici, tenendo sempre aperti i rapporti con le tutte istituzioni a qualsiasi livello;
7) incentivare le attività culturali e sociali quali fondamenti del futuro associativo, anche con gemellaggi con le comunità dei rimasti e le associazioni consorelle; istituire una “carta” dei valori storici e culturali che ci appartengono; recuperare la storia della nostra Associazione; sviluppare i contatti con le associazioni giuliano-dalmate nel mondo;
8) necessità di rivitalizzare da protagonisti i rapporti con il mondo della scuola;
9) programmare visibilità e iniziative non solo intorno al Giorno del Ricordo; istituire un forum di discussione su internet per il confronto di idee e proposte; strutturare in maniera costante e organizzata i rapporti con i media; creare un ruolo per la nostra comunità all’interno delle celebrazioni del 150° dell’unità d’Italia (2011);
10) organizzare annualmente convention tra i dirigenti nazionali o tra comitati provinciali, sia a livello nazionale che per regione, al fine di aumentare la coesione interna anche con contatti ed esperienze non istituzionali;
11) organizzare un raduno periodico per tutti i soci;
12) studiare la possibilità di accorpare, col tempo, le diverse realtà rappresentative degli Esuli;
13) riorganizzare la Sede nazionale;
14) studiare nuove strategie per il reperimento di fondi (fondazione) e risorse umane per le attività associative, al fine di mantenerle e migliorarle.