La folta colonia di cinghiali di Lussino, ove l’ungulato era stato introdotto per alimentare il turismo venatorio ma si è poi riprodotto in maniera ingestibile, arrecando danni a persone, ovini e strutture, si è espansa.
Agli avvistamenti di cinghiali che attraversavano a nuoto il tratto di mare che separa l’isola quarnerina da Sansego, hanno fatto seguito testimonianze di cinghiali che scorazzano anche nella più piccola isola.