Domenica 22 settembre 2013 alle 9.45 nella chiesa di San Marco Evangelista in Agro Laurentino, il vescovo di Roma Sud, mons. Paolo Schiavon, presiederà la celebrazione liturgica durante la quale Padre Annibale Marini lascerà l’incarico di parroco, con il saluto e il ringraziamento per la sua opera da parte degli abitanti del Quartiere Giuliano-Dalmata della capitale.
Si tratta della conclusione di una vicenda che ha sollevato non poche perplessità. La provincia patavina di Sant’Antonio dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali si ritira definitivamente dalla comunità giuliano-dalmata di Roma, di cui da sessant’anni curava le anime proprio per le comuni radici veneziane che per decenni hanno consentito un dialogo aperto e familiare tra i religiosi e i parrocchiani. Ufficialmente l’abbandono è stato motivato con la progressiva scarsità di vocazioni e la necessità di ritirarsi nelle comunità territorialmente competenti. Va però detto che proprio negli ultimi anni, gli stessi frati hanno aperto nuove comunità al di fuori dei loro territori, tanto da far pensare che la scelta sia stata più strategica che obbligata. E per cercare di non suscitare un polverone è stata adottata una fine tecnica psicologica, consistente nel togliere ogni anno un frate patavino alla comunità, sostituendoli tutti man mano con i frati della provincia romena. Un atteggiamento che lascia notevoli dubbi fra gli esuli del villaggio giuliano, tanto da apparire più un tradimento che una scelta.
Ma a San Marco, nel frattempo, sono giunti tre giovani frati romeni che si sono già inseriti perfettamente nel tessuto sociale della comunità. La loro giovialità e la loro disponibilità hanno fatto presto breccia nelle anime della parrocchia. Si tratta di P. Adrian Matei, che sarà il nuovo parroco, P. Narcis Giorgiuculesei e P. Benoni Solomon. A loro l’augurio di un proficuo percorso pastorale.
Lascia la Parrocchia di San Marco anche Fra’ Demetrio, che per molti anni si è fatto ben volere e ha curato da sagrestano tutte le necessità della comunità. Sia Fra’ Demetrio che Padre Annibale continueranno la loro missione nel Convento di San Francesco a Brescia.
Ad entrambi la comunità giuliano-dalmata porge i ringraziamenti per aver sempre interpretato con passione e sentimento le drammatiche vicende degli esuli, vivendo con loro le ferite ancora aperte e portando con serenità una parola di speranza. Sono stati protagonisti di tanti “ultimi saluti” alla nostra gente e non hanno mai risparmiato parole di conforto e comprensione per l’immutato dolore che ha accompagnato i nostri cari fino all’ultimo giorno.
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Da sinistra: P. Benoni, P. Annibale (parroco uscente), P. Narcis e P. Adrian (nuovo parroco)