Rodolfo Ziberna è componente dell’Esecutivo nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e sta svolgendo il suo secondo mandato come Sindaco di Gorizia, una città che a guerra finita ha subito l’occupazione e le deportazioni jugoslave, il 10 febbraio 1947 è rimasta italiana ma con un confine che la separava dalla sua periferia orientale, ha quindi accolto centinaia di esuli giuliano-dalmati che si sono insediati soprattutto nel quartiere di Campagnuzza.
Oggi il capoluogo isontino è tuttavia proiettato verso il futuro, guarda oltre il confine e vede che tra un anno sarà assieme alla dirimpettaia Nova Gorica Capitale Europea della Cultura. Un appuntamento importantissimo sul quale il primo cittadino si è soffermato nel corso di un’intervista di fine anno rilasciata al quotidiano Il Piccolo. [LS]
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