CAPODISTRIA I media sloveni hanno dedicato meno spazio del solito al vertice italo–sloveno di Lubiana. Il perché, l’ha riassunto in modo efficace il quotidiano ”Primorske Novice” di Capodistria, che nell'occhiello del titolo di apertura del giornale spiega che «i ministri hanno disputato una partita noiosa senza gol».
Sul terminal rigassificatore di Zaule, nel Golfo di Trieste, scrive il giornale, tutto è rimasto come prima: l'Italia vuole costruirlo, la Slovenia minaccia di ricorrere alla Corte di giustizia europea. Il quotidiano capodistriano è anche l'unico che dedica un commento all'incontro, nel quale rileva come la diatriba sul terminal sta avendo ripercussioni anche sul finanziamento della minoranza slovena. «Una soluzione per il rigassificatore potrebbe essere un accordo tra Roma, Lubiana e Zagabria – scrive ancora il giornale – ma manca la volontà politica per un'intesa nello spirito europeo». ”Primorske Novice” pubblica inoltre i risultati di un sondaggio dal quale emerge che più del 60% degli abitanti del Litorale sia contrario ai terminal nel Golfo di Trieste. Il vertice ha trovato spazio in prima pagina ancora solo sul ”Vecer” di Maribor. «Roma e Lubiana sono rimaste ognuna sulle proprie posizioni», rileva il giornale.
Neanche una riga in prima pagina invece sul ”Delo” e sul ”Dnevnik”, almeno per quanto riguarda le prime edizioni, penalizzate dall'orario del vertice. Il ”Delo” ha dedicato ai colloqui di Lubiana tre articoli in terza pagina: uno di cronaca, un altro sulla protesta degli ambientalisti di fronte al Parlamento sloveno, un terzo infine su quello che la stampa italiana ha scritto alla vigilia della trasferta di Frattini e della Prestigiacomo in Slovenia. Più spazio invece nei telegiornali e giornali radio. Al summit hanno dedicato i servizi d’apertura sia Tv Slovenia che Tv Capodistria. Oltre che al rigassificatore, è stato dedicato spazio alla problematica delle minoranze, in particolare alla questione del loro finanziamento in un momento di crisi come questo.