Un’occasione per ricordare il lungo percorso, le difficoltà e i successi dell’istituzione scolastica nata nel 1970: “I nostri primi 50 anni “, la monografia della Scuola media superiore italiana Leonardo da Vinci è stata presentata ieri sera a Buie.
Arriva con un poco di ritardo, causato dal periodo pandemico, questo piccolo scrigno di ricordi dedicato ad una delle istituzioni più importanti della Comunità nazionale italiana del territorio dell’ex Buiese, perché come ha ricordato la preside Irena Penko: “La nostra missione è di formare, educare, istruire in lingua italiana, di essere luogo di socializzazione e centro di valorizzazione della nostra cultura e identità”. Una monografia dedicata a tutti gli allievi e dipendenti della scuola e che, come ha raccontato Tamara Tomasich, responsabile del progetto “si sfoglia come un album di famiglia”. Figlia di uno dei 34 alunni della prima generazione dell’istituto, che poi ha frequentato e dove da 18 anni è docente di lingua italiana, la Tomasich ha coinvolto tutto il collettivo, ma anche ex colleghi, ex direttori e ex alunni che con le loro testimonianze impreziosiscono il volume offrendo uno spaccato storico molto interessante alternato a ricordi di quotidiana vita studentesca.
Nel corso della serata, che è stata intercalata dalla visione di diversi video, è intervenuto ancora Giordano Trani, presidente del Consiglio scolastico che ha fornito alcuni dati tecnici sulla monografia: 137 pagine, con quasi 300 fotografie, stampata in 500 copie e finanziata per tramite dell’UI con i fondi del governo italiano. Da ricordare infine che alla presentazione del volume hanno presenziato tanti ex dipendenti dell’istituto e tra le autorità il sindaco di Buie, Fabrizio Vižintin e il presidente dell’Unione italiana, Maurizio Tremul.
Lionella Pausin Acquavita
Fonte: Radio Capodistria – 28/06/2023