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Il Borgo degli Esuli sorto sulla palude (Il Piccolo 30 dic)

DUINO AURISINA Proprio all'estremo limite territoriale del Comune di Duino Aurisina, a occidente, si trova raccolto in una piccola baia il Villaggio del Pescatore. L’insieme di casupole e stradine venne realizzato dall’ente Tre Venezie dopo il Secondo conflitto mondiale, per dare accoglienza ai tanti istriani di lingua italiana che, nel primo dopoguerra, avevano trovato rifugio e accoglienza nelle nostre terre. Nel paese, di recente edificazione, non v’è alcun edificio che rivesta un interesse storico-architettonico. Un tempo palude, il sito fu scelto dai profughi perchè costituiva l’unica area costiera, rimasta libera, sulla quale i pescatori esuli avrebbero potuto continuare a praticare le attività. Inizialmente dedicato a uno dei santi patroni delle città istriane come gli altri borghi costruiti per i profughi istriani (precisamente "Villaggio San Marco"), ottenne solo in un secondo momento la denominazione attuale. Prima del borgo, lì, c’era solo una vasta distesa di canneti. Il nucleo di abitazioni più recenti è collocato lungo il porto-canale, creato nei pressi delle foci del fiume Timavo. Vi è un’ampia zona sportiva, vocata al calcio, al tennis, alla vela e al canotaggio. (t.c.)

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