Si è svolta giovedì 7 luglio presso la Biblioteca San Marco al Quartiere Giuliano-Dalmata l’assemblea dei soci del comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per il rinnovo delle cariche.
Contestualmente allo svolgimento delle operazioni di voto, la Prof.ssa Donatella Schürzel ed il prof. Giorgio Marsan, rispettivamente presidente e vicepresidente uscenti, hanno illustrato le principali attività svolte dal 2016, anno in cui era entrato in carica il consiglio esecutivo provinciale. Sono stati innanzitutto ricordati i consiglieri scomparsi nel corso del mandato: Romilda Grünberger, Maria Bonaparte e Gianclaudio de Angelini, i quali hanno svolto non solo funzioni direttive, ma sono stati anche protagonisti di tante iniziative culturali in cui hanno portato la loro testimonianza di esuli di prima generazione.
«Prima ancora di altri comitati dell’Anvgd e di altre associazioni di esuli – ha ricordato con orgoglio la Prof.ssa Schürzel – il nostro si è impegnato nel dialogo con le comunità italiane in Istria, con particolare riferimento a quella di Rovigno, per recuperare dalle macerie di un mondo distrutto le scintille vitali con cui dare nuova vita all’italianità adriatica»
Di alto profilo culturale e come opera di testimonianza è stato anche il lavoro svolto sul territorio romano fin dalle passate generazioni: si è così entrati in contatto con diverse istituzioni che oggi coinvolgono l’Anvgd in sempre più importanti iniziative e ne riconoscono l’autorevolezza. Uno degli esempi più concreti di tale sinergia istituzionale è rappresentato dalla concessione della Casa del Ricordo da parte di Roma Capitale in gestione al comitato romano dell’Anvgd assieme alla Società di Studi Fiumani ed è proprio nel sito di via di San Teodoro che sono state realizzate molte iniziative negli anni scorsi. Si tratta di mostre, concorsi letterari, convegni, incontri con gli studenti e presentazioni di libri, che hanno avuto come relatori docenti universitari, giornalisti, giovani ricercatori nonché soci e dirigenti del comitato stesso.
Tra le collaborazioni prestigiose instaurate c’è il consolidato rapporto con il Dipartimento Cultura della Comunità Ebraica di Roma, assieme al quale sono state organizzate conferenze che hanno voluto dimostrare la reciproca comprensione per le tragedie subite nel Novecento e fornire approfondimenti sulla storia delle comunità ebraiche nell’Adriatico orientale. Rilevante è stata pure la giornata in cui è stata ospitata una delegazione di Pola dell’associazione internazionale Business Professional Women, che avrebbe dovuto rappresentare la prima tappa di una partnership che solamente la sopravvenuta emergenza Covid non ha consentito di proseguire. E nonostante l’imperversare della pandemia, l’attività non si è fermata, poiché è stata avviata una serie di videoconferenze che hanno riscosso un seguito significativo.
La presenza sul territorio è stata sempre e comunque assidua, con le attività svolte in occasione del Giorno del Ricordo in collaborazione con le amministrazioni comunali romane e dell’hinterland, nelle scuole e nel concorso assieme alle altre associazioni del quartiere Giuliano-Dalmata alla sua valorizzazione turistico-culturale. Rientra in quest’ambito ad esempio l’inaugurazione della panchina tricolore dedicata alla memoria di Norma Cossetto, degli infoibati e delle vittime dei totalitarismi in Istria (denominazione approvata all’unanimità dal consiglio municipale), mentre è frutto dell’attivismo del comitato l’intitolazione ad Alice Abbà, giovanissima vittima delle foibe, di un giardino pubblico nei pressi del polo scolastico di Lariano.
Il comitato sta inoltre partecipando al progetto “Senza malizia”, finalizzato alla realizzazione di un docufilm su Laura Antonelli, attrice istriana che visse l’esodo e l’esperienza dei campi profughi, ma è il progetto Dante Adriaticus il vero fiore all’occhiello. Si è trattato di un ciclo di conferenze che ha toccato Roma, Verona e Pola: ogni tappa è stata contrassegnata da una visita a luoghi danteschi, una rappresentazione teatrale ed un convegno di studi internazionali che intendevano dimostrare attraverso diverse forme di espressione la presenza di Dante Alighieri nella cultura e nella storia dell’italianità adriatica. I contributi dei docenti universitari, dei cultori della materia, degli storici e dei rappresentanti dei comitati della Società Dante Alighieri con cui si è collaborato sono confluiti in un volume di atti, la cui presentazione ha completato il percorso progettuale. L’alto profilo culturale e morale dell’iniziativa è stato apprezzato dalla Presidenza della Repubblica che ha conferito una medaglia di riconoscimento.
Terminate le operazioni di scrutinio, sono stati riscontrati 62 voti validamente espressi a sostegno dell’unica lista presentatasi ed una scheda nulla: si riuniranno quindi a breve i nuovi consiglieri provinciali al fine di assegnare compiti ed incarichi. Il nuovo esecutivo provinciale sarà dunque composto da Giuliana Baptist, Eufemia Giuliana Budicin, Caterina Cervai, Maria Grazia Chiappori, Silvia Chioggia, Pasqualina Colucci, Anna Maria De Savorgnani, Giorgio Marsan, Marco Occhipinti, Teresa Pellizzer, Giuliano Petrich, Donatella Schürzel, Eufemia Sponza, Andrea Vazzoler e Gianna Zoia.
Lorenzo Salimbeni