Zagabria, capitale della Croazia nuova stella d’Europa, rischia il collasso. La Zagrebacka holding, ossia la municipalizzata che gestisce tutti i servizi del comune ha un “buco” di 450 milioni di euro classificato come passività corrente a fronte di 160 milioni di crediti dei quali sono utilizzabili circa la metà e per le due ultime buste paga il Comune ha dovuto chiedere un prestito. Situazione confermata anche dalle parole del primo cittadino della capitale Milan Bandic (ex socialdemocratico e alle ultime elezioni eletto in una lista indipendente) e l’unica soluzione che è stata fin qui delineata è quella di licenziare 2500 addetti oppure tagliare del 20% gli stipendi di tutti i dipendenti della holding. La quale, peraltro, è un vero e proprio mammuth visto che conta qualcosa come 13.500 dipendenti. Negli ultimi quattro anni, ha ancora detto il sindaco, sono state assunte duemila persone con un criterio prettamente politico e tramite chiamata telefonica. Ora il problema principale ricade proprio sui lavoratori che sono decisamente troppi. Per cui Bandic ha rilevato come nei prossimi giorni dovrà aprirsi una trattativa tra le forze sindacali e l’amministratore delegato della holding, Slobodan Ljubicic.
Sta di fatto che dalle dichiarazioni del sindaco qualche cosa suona strano. Bandic, infatti, è alla guida della capitale dal 2005 quindi se assunzioni clientelari sono state fatte sembra un po’ difficile che lui ne fosse assolutamente ignaro. Né poteva essere all’oscuro che un aumento dei dipendenti stava diventando una sorta di “palla al piede” della municipalizzata. Insomma la vicenda assomiglia un po’ a quella del bue che dice cornuto all’asino. Soprattutto se a quanto rilevato si aggiungono le critiche di Bandic alla qualità dei servizi che la holding offre ai cittadini definite non ottimali. Insomma c’è da chiedersi: ma il sindaco dov’era? Sindaco che ora afferma che se la situazione fosse rimasta invariata per altri sei mesi la holding avrebbe trascinato nel pozzo l’intera amministrazione comunale.
Per ora gli unici licenziamenti riguardano i vertici della holding. Li ha decisi sempre lui, il sindaco ovviamente, che spara parole al curaro nei confronti del responsabile Ljubicic. «Dove sono i responsabili della holding in questo momento difficile?», si è chiesto. «Sono andati per un mese in ferie con l’auto di servizio», si è risposto senza peli sulla lingua. La “cura” prevista dal sindaco non sarà dunque indolore. «Sceglieremo tutti i nuovi 18 direttori (diciotto sic!) in base a un concorso pubblico che sarà bandito il prossimo 20 agosto – ha spiegato Bandic – e sceglieremo solo in base ai meriti, alla qualifica, ai curricula, insomma solo in base alle capacità professionali dei singoli e non guardando quale tessera di partito hanno in tasca così come ho fatto per la mia squadra di giunta».
Dal canto suo l’amministratore delegato Ljubicic ha ammesso che la situazione della holding è a dir poco catastrofica, una situazione da cui è impossibile uscire senza un aiuto da parte dell’amministrazione municipale di Zagabria. E così il Consiglio comunale dedicherà una seduta straordinaria proprio al caso holding per cercare di varare un piano di risanamento. La seduta è stata convocata per il prossimo 30 agosto. Le intenzioni della giunta Bandic sono di riuscire a riportare la situazione finanziaria sotto controllo entro la fine dell’anno. Ma non sarà facile visto che i sindacati sono ben decisi a non fare sconti anche alla luce di una mancata firma al rinnovo del contratto nazionale di lavoro della categoria.
Mauro Manzin
www.ilpiccolo.it 18 agosto 2013