«È stato come un sogno: l’entusiasmo del pubblico ha segnato nella mia memoria un evento indimenticabile e irripetibile». Descrive così la serata di Ferragosto Lelio Luttazzi, che nel concerto conclusivo di ”Serestate”, sul palco allestito in Piazza Unità, ha entusiasmato il pubblico con il ritmo del suo jazz.
«Non posso non rivolgere un commosso e sentito ringraziamento – prosegue l’artista 86enne – al numerosissimo pubblico venuto ad applaudirmi e trasmettermi il suo affetto, anche al di là dei miei meriti. Ho sentito che i triestini mi vogliono davvero bene; è stata una notte magica. Tengo a ringraziare coloro che hanno dato l’opportunità di organizzare il tutto e i ”ragazzi” che hanno curato regia, impianti e riprese».
Tornato ad abitare lo scorso novembre nella sua città natale, Luttazzi ha seguito dalla propria casa affacciata su piazza Unità tutti gli spettacoli del ”Trieste Love Jazz” e rivela: «Non mi sarei mai aspettato una partecipazione così numerosa. Sono felice di essermi esibito in quello spettacolo di sconvolgente bellezza che è la piazza». Luttazzi, premiato il mese scorso col Venice Music Awards alla Carriera, è profondamente legato alla città per cui ripete di provare un amore smisurato: «La mia ovazione estrema – afferma – va a tutto ciò che rappresenta la bellezza di Trieste: la sua meravigliosa gente, gli edifici, il panorama e il mare». Mare di cui Luttazzi godrà anche dall’Oblòmov, motoscafo che la moglie gli ha donato di recente per il compleanno. (s.g.)