GEMONA Oggi alle 21, in occasione della Giornata del ricordo, al Cinema Sociale di Gemona sarà presentato ”La città dolente” (1949) di Mario Bonnard, nella nuova versione restaurata. Introdurranno la proiezione il direttore della Cineteca del Friuli Livio Jacob e lo storico Carlo Gaberscek.
L’esodo degli italiani dall’Istria riguardò 350mila persone, oltre 30mila della sola città di Pola, eppure ”La città dolente” è e resta l’unico film italiano che abbia trattato questo tema. Sulla base di una sceneggiatura scritta a più mani – Anton Giulio Majano, Aldo De Benedetti, Federico Fellini e lo stesso Bonnard – fu realizzato tra il 1947 e il 1948, quasi in contempoaranea agli eventi narrati. Bloccato per un anno – verosimilmente per il tema inviso al clima politico dell’epoca – uscì nelle sale solo nel 1949, per essere presto dimenticato.
Restaurato digitalmente dall’Istituto Luce e dalla Cineteca Nazionale con la Cineteca del Friuli a partire dall’unica copia 35 millimetri esistente al Luce, è stato presentato in anteprima alla 65. Mostra del cinema di Venezia. Documentario e propaganda, storia e finzione si mescolano nel film, che racconta di Berto, un meccanico animato da idee socialiste, che si lascia allettare dalle ingannevoli promesse del governo jugoslavo e, contrariamente alla maggioranza dei compatrioti in fuga verso l’Italia, decide di restare a Pola con la moglie e il figlio piccolo.