Il Giorno del Ricordo in memoria del le vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale è stato celebrato a Detroit con la S. Messa di domenica 6 febbraio presso la chiesa di San Francesco, celebrata da Padre Giulio Schiavi. Insieme alla esule istriana Maria Battoli ( originaria di Rovigno), era presente il Console, che insieme ai rappresentanti della comunità italiana hanno voluto così onorare le vittime delle vicende accadute nell'ultimo lembo d'Italia unitasi alla Madrepatria. L'accostamento con le celebrazioni peri 150 anni dell'Unità d'Italia è particolarmente significativo.
"La risposta da parte della comunità è stata davvero straordinaria " ha dichiarato il Console Nobili " e sono felice del fatto che la Messa del Giorno del Ricordo sia entrata fin da questa prima edizione nel calendario degli eventi fissi che si celebreranno a Detroit. Nel 2012 faremo ancora di più" ha concluso il Console, anticipando per il prossimo anno il probabile arrivo a Detroit di Stefano Zecchi per la presentazione del suo romanzo " Quando ci batteva forte il cuore ", ambientato in Istria nel periodo intorno alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
La mostra fotografica, " Istria, Fiume, Dalmazia e gli Italiani di là dal mare – Istria, Fiume, Dalmazia and the Italiana across the Adriatic " accompagnava le celebrazioni. Presentata il 10 febbraio al Consolato, è stata successivamente esposta al Venetian Club dal 20 febbraio. La qualità delle immagini e dei testi proposti è stata apprezzata tanto da consentire nei prossimi mesi il trasferimento della stessa mostra in Pennsylvania.
Nel programma delle attività previste dalle celebrazioni della Giornata del Ricordo si è fatto ampio ricorso anche ai social network, in modo da coinvolgere i giovani offrendo 24/7 ad una platea ampia quanto il mondo le informazioni.
"Per pubblicizzare gli eventi si è fatto ricorso a Twitter, Facebook ed un sito intemet dedicato alla celebrazioni ha seguito tutto il programma" ha aggiunto il Console Nobili " ed anche il mondo degli Esuli ha seguito dall'Italia e da tutto il mondo le celebrazioni di Detroit. Un grazie sentito alla comunità italiana per la partecipazione, con l'augurio di essere ancor più numerosi il prossimo anno".
(courtesy MLH)
