Le dichiarazioni e le successive ritrattazioni del Rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari hanno destato sconcerto nella comunità dell’Esodo giuliano-dalmata.
La Legge 92/2004 che ha istituito il Giorno del Ricordo non è stata purtroppo approvata all’unanimità, ma in maniera ampiamente bipartisan e comunque oggi è legge dello Stato e perciò tutti sono tenuti a rispettarla. Che sia proprio un rappresentante istituzionale come il Rettore di un ateneo ad attaccare la ricorrenza del 10 Febbraio con toni da polemica politica e partitica è proprio un pessimo esempio. Tale data è stata scelta senza alcuna contrapposizione con il 27 Gennaio, ma per ricordare il giorno in cui nel 1947 fu firmato il Trattato di pace che colpiva pesantemente le province orientali d’Italia: già prima dell’istituzione del Giorno del Ricordo le sigle della diaspora adriatica svolgevano significative manifestazioni proprio il 10 febbraio. Le nostre associazioni ricordano, inoltre, con profonda commozione le tragedie che nell’imperversare della Shoah colpirono le comunità ebraiche giuliane, dalmate e fiumana.
Difendere tali esternazioni facendo riferimento all’opera di Eric Gobetti, ricercatore freelance che ha dismesso i panni dello storico per indossare quelli del giustificazionista delle stragi delle Foibe, non è certamente un appello ad una fonte autorevole.
Ci permettiamo di segnalare he poco più di un mese fa al Vittoriale si è svolta a cura del Tavolo di lavoro Ministero dell’Istruzione – Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati la prima scuola estiva per docenti sulla storia del confine orientale italiano cui sono intervenuti come relatori autorevoli colleghi di Montanari. Nelle registrazioni degli inteventi visibili a tutti su YouTube non solo è stato confutato Gobetti, ma è stata data un’ampia panoramica che ha contestualizzato foibe ed esodo come pagina di storia nazionale al di fuori di qualsiasi bega politica, cogliendo lo spirito della Legge istitutiva del Giorno del Ricordo.
Renzo Codarin
Presidente Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia