Gli alunni non sono recipienti da riempire a proprio piacimento, bensì fiamme che vanno costantemente alimentate, con buon senso”. Con queste parole il ministro della Scienza, dell’Istruzione e dello Sport, Željko Jovanović, ha salutato tutto il corpo docenti e gli alunni della scuola elementare “Dolac” in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2012/13.
Nella sua visita, il ministro Jovanović, accompagnato dal suo vice Saša Zelenika, peraltro ex alunno della “Dolac”, si è soffermato sulle divergenze con i sindacati di categoria, ribadendo la propria posizione ed esortando gli educatori ad accettare le proposte di modifica al contratto collettivo suggerite dal governo. “In un periodo di forte crisi economica, come quella che stiamo vivendo, tutti noi dobbiamo rinunciare a qualcosa, ma non sulle spalle degli insegnanti. Con queste modifiche il vostro stipendio di base aumenterebbe, mentre calerebbero gli importi della gratifica natalizia, dell’indennità vacanze e delle spese di trasferta. Questo principio, però, va esteso a tutto il settore statale e pubblico”, ha precisato il ministro.
Željko Jovanović ha parlato anche delle novità che saranno attuate durante l’anno scolastico appena iniziato. Verrà introdotta così la materia “educazione sociale e sanitaria” come progetto pilota, interpretata, però, come un modo nuovo di fare scuola, nella quale gli alunni sapranno rispettare in primo luogo sé stessi, per dare e ricevere rispetto dai compagni e dagli insegnanti. L’abolizione dei voti al semestre invece si è resa necessaria in quanto l’anno scolastico è suddiviso in due parti asimmetriche, per cui gli insegnanti non sono in grado di effettuare una valutazione qualitativa nella prima parte, molto più breve.
Il titolare del dicastero per l’educazione ha detto, nel suo discorso, che il governo ha preparato un programma di costruzione e restauro di 338 edifici scolastici in tutta la Croazia, per un valore complessivo di circa sei miliardi di kune. “Già nel corso di quest’autunno potranno venir bandite le gare d’appalto per la costruzione di 70 edifici”, ha puntualizzato Jovanović, ricordando pure che il governo ha deciso di stanziare 110 milioni di kune per partecipare alle spese di trasporto degli studenti delle scuole medie superiori.
Soffermandosi sulla sua visita alla scuola “Dolac”, il ministro Željko Jovanović ha preso come esempio l’ottima collaborazione tra le diverse istituzioni della CNI, in questo caso la SEI “Dolac”, le autorità locali e regionali e l’Unione Italiana. “Un esempio da seguire – ha detto – come futuro modello di partenariato tra organismi diversi per affrontare specifiche tematiche di interesse comune, in questo caso l’educazione e l’istruzione delle future generazioni”. La direttrice della “Dolac”, Nadia Poropat, tra l’altro ex professoressa di matematica del ministro quando frequentava il Ginnasio fiumano, ha voluto ringraziare il ministro Jovanović per aver scelto di far visita a un’istituzione in lingua italiana che con le quattro sezioni in lingua croata è un eccellente esempio di multilinguismo e multiculturalismo.
Dopo il suo intervento, il ministro Jovanović ha voluto “sbirciare” in ogni classe e assistere allo spettacolino di benvenuto per gli alunni delle prime classi, prima di proseguire con la sua intensissima giornata, che prevedeva la visita ad altri sei istituti scolastici nell’area istro-quarnerina, tra cui anche alla SE “Srdoči”, recentemente restaurata, ma dove sono sorti numerosi problemi legati alla scarsa qualità dei lavori edili, cosa che ha ostacolato il procedimento di rilascio del certificato di agibilità. In poche parole, le carenze riscontrate dovrebbero indurre gli ispettori edili a negare il permesso, nonostante le forti pressioni esercitate affinché l’anno scolastico possa iniziare in modo normale”.
Viviana Car
“la Voce del Popolo” 4 settembre 2012