“Io ovviamente conosco le storie e la storia su cui si poggia questo luogo, però il venirci personalmente ti tocca il cuore, tocca le corde dei miei sentimenti e credo di tutti quanti e voglio elogiare chi ha voluto questo luogo, d’intesa con le istituzioni locali, perché la memoria non deve essere qualcosa di astratto, ma deve essere qualcosa di tangibile, che noi dobbiamo essere in grado di toccare e abbiamo il dovere di coltivare la memoria della tragedia dell’esodo e delle foibe. Credo che questo debba diventare l’essenza di essere italiani, come di altre importanti pagine storiche”. Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nel corso della visita al Magazzino 26 in Porto Vecchio dove sono custodite nelle ampie sale le masserizie e i pochi oggetti degli esuli istriano-dalmati. Lo riporta l’agenzia ANSA. A Sangiuliano il sindaco Roberto Dipiazza e il direttore dell’Irci Istituto regionale per la cultura istriano fiumano dalmata, Piero Delbello, hanno mostrato il luogo e raccontato la storia di quelle masserizie. Il ministro ha anche lasciato un lungo messaggio sul libro dei ricordi, all’uscita del Magazzino 26: “Appena 20 anni fa un luogo come questo sarebbe stato impensabile. La tragedia dell’esodo, lentamente ma con inesorabile verità, è cominciata a riemergere, grazie a chi ci ha creduto remando spesso controcorrente. L’identità della nazione italiana ha in questo sito un pilastro imprescindibile”.
“La presenza in Friuli Venezia Giulia del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano conferma, ancora una volta, l’importante valenza culturale della nostra Regione. Cultura vuol dire rilancio del territorio, sviluppo, lavoro, occupazione, azioni concrete a favore dei giovani”. Sono le parole dell’On. Walter Rizzetto, coordinatore in Friuli Venezia Giulia di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Lavoro a Montecitorio, a conclusione della visita del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a Gorizia, Trieste e Aquileia.
“A Gorizia – evidenzia Rizzetto – nel corso di un incontro in Comune, con il Ministro Sangiuliano, il Presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga, l’Assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli e il Sindaco della città Rodolfo Ziberna abbiamo affrontato diverse tematiche funzionali a rafforzare la vocazione di questo territorio. Il percorso che abbiamo avviato ci porterà all’evento del 2025, anno in cui Gorizia e Nova Gorica saranno Capitale europea della Cultura”.
“Da domani – aggiunge il deputato di Fratelli d’Italia – politici e istituzioni saremo al lavoro per far sì che la cultura possa accrescere la sua dimensione in questa regione, così da incrementare lo sviluppo socio-economico”.
Nel pomeriggio a Trieste, al Porto Vecchio, i riflettori si sono accesi sui progetti da mettere in campo per restituire alla città la sua rilevanza in ambito europeo. Presenti all’incontro la deputata Nicole Matteoni, il Consigliere Regionale Claudio Giacomelli, l’Assessore all’Ambiente della Regione FVG Fabio Scoccimarro e il Sindaco Roberto Dipiazza.
“Molto toccante – afferma l’on. Walter Rizzetto – è stata la visita al Magazzino 26, dove sono custodite nelle ampie sale le masserizie e i pochi oggetti degli esuli istriano-dalmati. Onorare quel luogo vuol dire non dimenticare le atroci sofferenze vissute dai nostri connazionali”.
Altro momento particolare della giornata è stata la visita all’antica cittadina romana di Aquileia. “Insieme al Sindaco di Aquileia Emanuele Zorino e alla senatrice Francesca Tubetti, abbiamo ragionato – dichiara il Presidente della Commissione Lavoro – sulle azioni da intraprendere per favorire il rilancio di questo luogo storico, che è anche sito UNESCO dal 1998 per l’importanza della sua area archeologica e la bellezza dei mosaici pavimentali che custodisce”.
Il Ministro Sangiuliano prima di lasciare il Friuli Venezia Giulia ha deposto una corona in onore dei Caduti della prima guerra mondiale al Sacrario di Redipuglia.
Fonte: La Voce del Popolo – 20/03/2023