«Abbiamo la facoltà, il potere e la responsabilità di creare futuri cittadini e future persone. I presidi e i docenti hanno la responsabilità di questi individui nella parte più importante della loro vita, quella formativa. Scusatemi se pecco di presunzione, ma questo è il potere e l’importanza di questo settore che comprende bambini che vanno dai 6 mesi d’età ai 25 anni, se si riesce a finire l’università per allora»: è questo il parere di Patrizia Pitacco, titolare del settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana.
È con un suo intervento che è iniziata la seduta tematica dell’Assemblea dell’Unione Italiana dedicata al Mondo Scuola, che si è svolta mercoledì 17 gennaio a Sissano ed ha visto lunghe discussioni sul presente e il futuro delle istituzioni scolastiche della minoranza nazionale italiana in Slovenia e Croazia. [La Voce del Popolo – 18/01/2024]
Ai lavori ha preso parte pure Furio Radin, vicepresidente del Sabor e deputato della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento croato, il quale è intervenuto nel dibattito con riferimento ad alcuni punti che erano stati solevati, ma aveva preparato un discorso che è stato poi pubblicato dalla testata fiumana La Voce del Popolo, nel quale si legge peraltro che «alcuni problemi, che vengono a crearsi nelle istituzioni scolastiche, nella fattispecie quelle etniche, sono importanti, ma non esclusivi. Dobbiamo infatti chiederci in che misura formiamo innanzitutto uomini, poi italiani e infine se ce la mettiamo proprio tutta in questa missione. Perché di missione, e non di professione, cari amici connazionali, si tratta».
Presente in sala anche il rappresentante della comunità italiana al Parlamento di Lubiana, Felice Žiža, il quale aveva tenuto lo scorso 15 gennaio il consueto incontro mensile a Capodistria con i presidi delle scuole slovene con lingua d’insegnamento italiana, i consulenti scolastici e e la CAN Costiera, presente anche il console italiano Giovanni Coviello. In tale occasione ha anche annunciato a breve un incontro tra i ministri dell’istruzione e dell’università dei due paesi [Radio Capodistria – 15/01/2024]
Rassegna a cura di Lorenzo Salimbeni