Arte e cristianesimo come radici dei rapporti di comunione tra le terre di questa nostra parte d’Europa, dall’Alto Adriatico al Friuli, riscoprendo quella grande entità politico-amministrativa, ma anche religiosa, culturale e artistica che fu il Patriarcato di Aquileia. Come realtà ecclesiale, fu la più vasta diocesi e metropolia di tutto il Medioevo europeo, la cui provincia arrivava a nord fino al Danubio, a est fino al lago Balaton, mentre a ovest si protendeva fino a Como e all’attuale Canton Ticino. A sud comprendeva l’Istria fino al 1751, anno della sua estinzione. Una corte internazionale, che comprendeva popoli di lingua ed etnia diversi, collegando il mondo latino con quello germanico e quello slavo. Di questa unità politica e religiosa resta oggi un inestimabile patrimonio storico e culturale, per certi versi comune agli Stati che l’hanno ereditato, e che viene ora presentato nell’ambito di un’esposizione per molti aspetti monumentale.
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